Arriva un nuovo importante riconoscimento per Nutella. Il Mef ovvero il Ministero dell’Economia e delle Finanze con un decreto del 21 dicembre 2020, infatti, ha autorizzato l’emissione della moneta d’argento da 5 euro dedicata alle eccellenze italiane. Inoltre apprendiamo che nei supermercati australiani da ieri sono in vendita i Nutella B-Ready.

La moneta celebrativa Nutella

Con il decreto del 21 dicembre scorso, il Mef ha autorizzato l’emissione della moneta d’argento da 5 euro della Nutella dedicata alla serie delle eccellenze italiane.

Il disegno è stato realizzato da Annalisa Masini e sul davanti si vede il classico barattolo della Nutella con intorno la scritta Repubblica Italiana mentre dietro c’è il disegno dello stabilimento con la scritta Ferrero e 5 euro. Essa verrà consegnata (due esemplari) al Ministero dell’Economia e delle Finanza, come comunica la Gazzettadialba.it, dall’Istituto Poligrafico della Zecca di Stato da usare per documentazione nonché partecipazione a convegni e mostre.

Il successo di Nutella anche in Australia

Il successo di Nutella sbarca anche in Australia. Dalla giornata di ieri, infatti, nei supermercati e nei minimarket sono arrivati i B-Ready, le barrette ripiene di nocciole e cioccolato che saranno disponibili non solo singolarmente ma anche in confezioni da 6. Per chi non lo sapesse, il Nutella B-Ready è una dorata cialda di pane cremoso con ripieno di Nutella e chicchi di cialda di pane in modo da essere ancora più croccante.

Il costo in Australia è di $ 2 per uno o $ 4,99 per una confezione da sei. Nel nostro paese, invece, oltre a tali formati si trovano anche in confezione da 10 il cui prezzo consigliato parte da 2,50 euro.

Nutella attenta all’ambiente

Nutella comunica di essere attenta all’ambiente non solo nell’acquisto degli ingredienti ma anche nello sviluppo dei vasetti che sono riciclabili ed una volta svuotati possono essere riutilizzati in cucina come contenitori o barattoli.

Il vasetto è fatto in media con il 30% di materiali riciclati mentre i dischi di carta nonché l’etichetta provengono da filiere che certificano la sostenibilità.

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