Gryphon, Minotaur, Chiron, Aeterna, Typhon e Cerberus. Sembra una lista di nomi, piuttosto astrusa, di mostri mitologici e difficile da legare a qualcosa. E invece sono le possibili nuove varianti covid-19 che potrebbero prendere il posto di Omicron 5. In questi tre anni, gli italiani si sono abituati a sentire nomi di tutti i tipi quando si parlava di varianti. L’ultima in ordine cronologico è stata proprio Omicron 5 apparsa tra giugno e luglio e responsabile della grande ondata estiva. Pensavamo fosse l’ultima e invece no.

Dopo alcune settimane di pausa, il covid è tornato ad alzare la testa. Gli esperti hanno annunciato l’inizio di una possibile nuova ondata visti gli ultimi bollettini, che dimostrano proprio un rialzo visibile dei contagi. Insomma, prepariamoci, perchè la pandemia non solo non è finita, ma altre varianti sono pronte a fare la loro apparizione e darci filo da torcere nei prossimi mesi.

Nuove varianti covid, dopo Omicron 5 le nuove candidate a sostituirla

Ultimamente si parlava molto della variante Centaurus ma il Ryan Gregory, biologo evoluzionista canadese, ne ha aggiunto all’elenco molte altre: si va da Gryphon a Aeterna fino alla più temibile Cerberus. Il Covid-19 corre veloce, muta alla velocità della luce e se Omicron 5 è ancora dominante in tutto il mondo con il 90% dei casi, è anche vero che potrebbe avere le settimane contate. Solo una di quelle citate, però, diventerà dominante come B.1.1.529. La notizia positiva è che nessuna è pericolosa più di Omicron 5 e anche la temibile Cerberus non dovrebbe risultare peggiore in termini di sintomi. L’arrivo dell’autunno, delle temperature più fredde, della frequentazione di luoghi chiusi senza mascherina, il ritorno a scuola, all’Università e nei posti di lavoro, non hanno fatto altro che esporci più facilmente al virus. Soprattutto adesso che la mascherina non la indossa più quasi nessuno.

Cerberus e Chiron le peggiori 

Secondo Fausto Baldanti, virologo dell’università e del San Matteo di Pavia:

“In Italia il monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità osserva una settantina di versioni diverse di Sars-Cov2”

In Europa e altri paesi è ancora Omicron 5 a primeggiare, mentre negli Stati Uniti le altre varianti rappresentano già un 20%.

Questo vuol dire che nelle prossime settimane il quadro generale dovrebbe cambiare anche da noi. Il virus ha bisogno di mutare per aggirare l’immunità – ha sottolineato l’esperto- ecco perché iniziano a comparire nuove varianti, causate da una sorta di “evoluzione convergente”.

Nessuna delle nuove varianti sembra essere più cattiva di Omicron 5. Neppure Typhon, Minotaur e Cerberus, seppur con origine diversa l’uno dall’altra, assumono caratteristiche di similarità grazie alla proteina spike. Ad esempio, la variante Centaurus, che alla fine non ha più preso piede, ha una discendente che si chiama Chiron, candidata a diventare dominante come Cerberus, scovata nei laboratori di Pechino e con tutte le carte in tavola per farsi largo nei prossimi mesi. Insomma, nomi a parte, bisogna farci il callo: il virus non ha intenzione di abbandonarci.