L’Italia è nella morsa dell’ondata di caldo africano provocata da Apocalisse 4800, una vera e propria bolla rovente che ci farà compagnia per tutta la settimana e probabilmente anche dopo. Da oggi, giovedì 21 luglio e fino a domenica 24 luglio, le temperature continueranno ad essere bollenti un pò ovunque con disagi anche gravi per la popolazione.

Ondata caldo record per tutta la settimana, 16 città da bollino rosso fino al 24 luglio

Aumentano anche le città da bollino rosso per questi giorni: oltre a Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Genova Latina, Perugia, Rieti e Roma che sono già in allerta rossa da ieri, da oggi si aggiungono anche Campobasso, Frosinone, Milano, Torino e Viterbo e da venerdì anche Trieste e Verona.


E mentre aumentano di giorno in giorno le città bollenti, lo scenario meteo per l’ultima decade di luglio non è dei migliori. Come hanno anticipato gli esperti meteo, fino a domenica 24 luglio, ma molto probabilmente anche lunedì 25 luglio, il caldo continuerà a farsi sentire in maniera insistente e anomala. In seguito, è possibile un aumento dell’instabilità al Nord, in particolare su Alpi e prealpi mentre sul resto del paese dovrebbe permanere il caldo con valori decisamente alti.

Le previsioni per agosto con ondate di calore

E così che dovrebbe iniziare agosto, con il caldo molto presente e insistente. I primi giorni di agosto saranno quasi certamente accompagnati da caldo e afa sulla scia di Apocalisse 4800 ma il modello Ecmwf raffigura un cambiamento dopo la prima decade di agosto con i primi accenni di instabilità. Ovviamente è ancora presto per avere certezze sulle previsioni meteo di agosto, mese clou delle vacanze, intanto per i prossimi giorni è ancora confermato il caldo tropicale che non ci darà tregua.

Secondo il glaciologo Peter Wadhams, insegnante di Cambiamenti climatici al Politecnico di Torino, il caldo di questa estate è solo un assaggio e a Repubblica ha detto:

«Le ondate di calore diventeranno sempre più frequenti.

E i record di temperatura continueranno a essere battuti. Finché le forze trainanti del riscaldamento globale rimarranno invariate, per esempio la continua crescita delle emissioni di carbonio, l’innalzamento delle temperature proseguirà e le cose peggioreranno».