Ci mancava anche il norovirus, il nuovo contagio che provoca gastroenterite e che sta facendo preoccupare soprattutto nelle regioni di Lombardia e Trentino Alto-Adige. Sulla questione è intervenuto il virologo Fabrizio Pregliasco, il quale ha già individuato il responsabile di questa nuova infezione che sta mettendo in allarme il nord del Paese.

Il parere del virologo

Durante la pandemia, i virologi sono stati gioie e dolori della nostra tv. Anche Pregliasco qualche anno fa è stato ospite fisso nei talk show e negli approfondimenti vari, regalandoci preziosi consigli ma facendoci spesso anche preoccupare.

Stavolta però non si parla di Covid, o di una possibile nuova pandemia, ma il tema caldo riguarda il norovirus. Con questo termine si indica il più comune virus che provoca gastroenterite. Gli ultimi casi si sono registrati a Ponte di Legno, tra Brescia e Trento. Le analisi hanno infatti riscontrato questo batterio nell’acquedotto ed è quindi facile trovare subito il responsabile di questa infezione che ha colpito diversi cittadini del posto ad aprile: stiamo parlando dell’acqua del rubinetto.

Lo stesso virologo Pregliasco ha infatti di recente confermato che tra le cause più comuni oggi di gastroenterite c’è proprio il rubinetto delle nostre case. Il consiglio, confermato poi dallo stesso sindaco di una delle zone colpite, è stato quello di non bere quindi acqua dal rubinetto. Ma lasciamo la parola al virologo per capire i motivi di tale contagio:

“Ci sono sempre stati e ci saranno molto focolai per la facilità di diffusione del virus, e contemporaneamente per la difficoltà di individuarne di volta in volta la via di contagio. In genere e in termini statistici si trasmette per via oro-fecale, da persona a persona. Ma si è visto che è possibile entrare in contatto con il virus anche tramite l’aerosol, quindi in caso di vomito (che è uno dei sintomi) o tirando lo sciacquone del wc”.

Norovirus, dobbiamo davvero preoccuparci?

A quanto pare sono tanti i mezzi di trasmissione, da come il virologo Pregliasco spiega durante un suo intervento sul web.

Il virologo sottolinea l’atto dovuto a livello amministrativo dal Comune di Ponte di Legno, ma a dire il vero sottolinea che si è trattato più che altro di un intervento precauzionale, poiché non è detto che sia stata davvero l’acqua del rubinetto a provocare il contagio. Come detto, infatti, i mezzi di trasmissione del norovirus sono davvero tanti. Ma quali sono i sintomi del norovirus? È lo stesso Pregliasco a offrirci un quadro completo:

“Quelli classici da influenza gastrointestinale, accompagnati da dolori o possibile febbre, ma soprattutto da diarrea o vomito. Come per tutte le malattie gastroenteriche, non c’è una terapia specifica. La cosa più importante è garantire una adeguata reidratazione. Si può anche fare ricorso ad alcuni farmaci sintomatici, quindi per far fronte a febbre o diarrea, in modo da contenerli senza però mascherarli del tutto. I più fragili sono maggiormente a rischio, quindi i bambini o gli anziani, che possono andare incontro a una eccessiva disidratazione”.

Ma in sintesi, chi è il responsabile dell’infezione? Addossare tutte le colpe all’acqua del rubinetto è sbagliato, serviranno quindi ulteriori analisi per capire come si sia scatenato il contagio. La precauzione è stata comunque doverosa, ma sarebbe or utile capire come effettivamente il norovirus si è diffuso nei comuni sopra citati.

I punti chiave…

  • Lombardia e Trentino preoccupati per i diversi casi di norovirus riscontrati;
  • a scopo precauzionale si è fatto divieto di bere acqua dal rubinetto;
  • il virologo Pregliasco specifica che le cause del contagio non sono ancora accertate e che i rubinetti potrebbero non essere i reali mezzi di trasmissione del virus.