Colpo di scena, alla fine Netflix ha avuto ragione. La scelta di bloccare la condivisione delle password sta funzionando e la società sta registrando un importante numero di nuovi contratti per la sua piattaforma. Chi aveva cantato in anticipo il de prufundis deve ricredersi.
Una decisione filamente vincente
Dopo una serie di scelte che la stavano portando quasi alla bancarotta, Netflix pare abbia ora fatto la scelta giusta. Nonostante sia stata ampiamente criticata, alla fine la società sta avendo ragione.
In questo caso parliamo di un pacchetto che elimina alcuni contenuti per diritti di copyright e aggiunge anche dei fastidiosi spot pubblicitari che anticipano la visione del video e che addirittura di tanto in tanto lo interrompono. Insomma, la stessa identica cosa che ormai da tempo fa anche YouTube. Probabilmente però molti utenti sono disposti a vedere qualche spot, pur di pagare qualcosina in meno ogni mese. A raccogliere i primi dati in USA ci ha pensato il portale Antenna, e secondo questa analisi la strategia su suolo americano sta funzionando. Non ci sono ancora i dati degli altri paesi, ma è probabile che siano sostanzialmente in linea con quanto sta succedendo negli Stati Uniti.
Una politica rischiosa, ma al momento vincente
La decisione di restringere la visione ai soli membri del nucleo familiare dell’abbonato è stata senza dubbio molto rischiosa. Le prime impressioni infatti erano state quelle di un clamoroso autogol.
Netflix guarda al futuro con ottimismo
È naturale a questo punto che la società guardi nuovamente al futuro con grande ottimismo, visto che finalmente le sue strategie di marketing e imprenditoriali stanno funzionando. Sarà comunque importante attendere il primo trimestre per verificare se tali numeri verranno confermati o addirittura migliorati. Nel 25% conteggiato da Antenna, infatti, al momento mancano gli utenti extra, ossia proprio coloro che vogliono agganciarsi all’account di un altro per pagare una piccola somma in più. C’è da dire che da noi il costo è decisamente più basso, solo 4,99 euro, mentre negli USA diventa quasi un vero e proprio abbonamento aggiuntivo, ossia 7,99 dollari. Netflix comunque continuerà a puntare molto sul pacchetto con spot (che in USA invece costa ben 6,99 euro), in quanto crede che sia questo il futuro di tutte le piattaforme streaming, tanto che ha stretto una importante collaborazione con Microsoft per la raccolta pubblicitaria in tutto il mondo.
Riassumendo…
- Netflix registra un aumento del 25% di abbonati in USA;
- la nuova strategia sta funzionando a dispetto dei detrattoti;
- in futuro spingerò sempre più verso pacchetti con spot pubblicitari inclusi.