È ormai chiaro che la questione natalità nel nostro paese sta diventando preoccupante. Secondo i dati della Central Intelligence Agency, l’Italia è tra i paesi che fa meno figli. Siamo infatti scivolati addirittura al sestultimo posto, una situazione che è indice delle difficoltà in cui versa la nostra nazione. Peggio di noi solo Giappone, Corea e piccoli Stati come Andorra, Monaco e Saint Pierre et Miquelon. Ma quali sono le ragioni di questo fenomeno?

Natalità, perché facciamo pochi figli?

Il calo della popolazione femminile in età fertile è il motivo principale di questi numeri poco lusinghieri.

Naturalmente, tale fatto è un sintomo, il quale a sua volta ha una causa portante, anzi più di una. L’inverno demografico avvenuto tra il 1970 e il 1995 è fortemente condizionato dal mercato del lavoro, il quale costringe le donne a rimandare costantemente la gravidanza, fino ad arrivare ad età in cui non sono più fertili. Ma quali sono i numeri rivelati dallo studio? Si parla di soli 7 nati ogni 1000 abitanti. E pensare che dal dopoguerra alla metà degli anni 70, ravanò il paese dell’Europa occidentale a fare più figli. Certo, non se la passa meglio di noi Saint Pierre et Miquelon, arcipelago dell’Oceano Atlantico Settentrionale appartenente amministrativamente alla Francia, il quale segna 6,54 figli per ogni 1000 abitanti.

In paese in questione, comunque, non ha certo la rilevanza storica e culturale dell’Italia, mentre per il Giappone il problema è sicuramente più rilevante. Il paese nipponico è quartultimo, ma anche qui ci sono delle particolarità da evidenziare. Il Giappone è infatti tra i paesi più popolati al mondo (undicesimo con 125 milioni di abitanti) e lo scarso indice di natalità è anche figlio di una scelta precisa nei confronti dell’immigrazione , ormai bloccata da regole sempre più severe. Si fa invece ideologico il problema in Corea del Sud, quintultimo in classifica, con il presidente Yoon Suk-yeol che ha incolpato addirittura la femministe per la bassa natalità del suo paese.

L’altra faccia della classifica

Ma siamo sicuri che sia davvero un male fare pochi figli? In realtà, se guardiamo all’altra faccia della classifica ci accorgiamo che i paesi più prolifici sono quelli africani. Infatti, ad eccezione dell’Afghanistan, i primi 20 posti sono tutti occupati da nazioni dell’Africa. Potremmo dire, un po’ cinicamente, non proprio i paesi che più possono permetterselo. Ad ogni modo, i dati sono decisamente alti per questi paesi. Al terzo posto abbiamo il Benin con 40,72 nati ogni 1000 abitanti. Al secondo c’è l’Angola, con 41,42 nati ogni mille. Infine, al primo posto il Niger, che addirittura arriva a 46,86. Si tratta di numeri preoccupanti quanto quelli bassi registrati nel nostro paese, in quanto in Africa vige proprio la preoccupazione opposta, ossia l’eccessiva crescita della popolazione.

La situazione per gli altri paesi occidentali rivela grossomodo numeri bassi, ma non allarmanti come nel nostro. La Francia, ad esempio, arriva a 11,56 figli ogni 1000 abitanti, e gli Stati Uniti ne contano invece 12,21. In linea generale, comunque, rimane il fattore sociale, con i servizi riservati alle famiglie che incidono sempre più sull’indice di natalità dei vari paesi. Ed ecco che torniamo al problema Italia, con i giovani sempre più scoraggiati verso l’avvenire, incapaci di guardare con ottimismo al futuro e decidere di mettere su famiglia. A tal proposito si stanno varando delle possibili soluzioni, come ad esempio meno tasse per chi ha più figli, ma si tratta di proposte che dovranno superare un lungo iter, qualora dovessero davvero accolte.