Non bastavano i rincari del carburante, questa volta ci si mettono anche le multe. Dopo il via libera di Agcom a Poste Italiane, le sanzioni comminate agli automobilisti diventano più care. Tecnicamente la spesa maggiore è dovuto all’aumento delle spese di spedizione, di fatto la colpa è dell’inflazione. Sì, avete capito bene, i Comuni non c’entrano niente, anche se forse questo è un dettaglio irrilevante per le tante persone che a partire dalle prossime settimane si vedranno recapitare sanzioni maggiorate.

Giusto per capirci, la multa basica potrebbe raggiungere la soglia dei 70 euro.

Rincari multe, il ruolo di Poste Italiane

I più attenti di voi si saranno già posti la domanda: che cosa c’entra l’Agcom? Ma soprattutto cosa c’entra Poste Italiane? Entrambe hanno un ruolo diretto nella vicenda. Si deve risalire allo scorso 27 giugno, quando in una nota ufficiale l’Agcom deliberava l’aumento consentendo a Poste Italiane di recuperare l’inflazione registrata nel secondo semestre 2022 e nel primo semestre 2023. Da giugno 2022, quello deliberato dall’Agcom è il terzo aumento consecutivo, come ricorda il giornalista Maurizio Bertera sul Corriere della Sera.

Volendo entrare ancora più nel dettaglio, l’importo per gli invii accettati presso gli Uffici Postali passerà da 10,85 a 11,45 euro, mentre per quelli accettati prezzo i centri business varierà da 10,45 a 11,05 euro. L’aumento riguarderà anche le tariffe di recapito di Atto Giudiziario Business Online, che passeranno da 9,50 a 11,05 euro.

I principali rincari in arrivo

Quali saranno gli effetti concreti della delibera dell’Agcom in favore di Poste Italiane? Prendiamo come esempio il classico verbale per divieto di sosta, la cui sanzione è pari a 42 euro. A conti fatti, per le spese postali si avrà un aggravio di 11 euro, a cui si sommeranno quelle delle spese procedurali, per una spesa complessiva che potrebbe sfiorare i 70 euro.

I rincari colpiranno tutti i verbali, anche quelli il cui importo è intorno ai 165 euro.

Se ad esempio si viene sorpresi a guidare utilizzando il cellulare o circolare contromano, la sanzione lieviterà fino a 190-195 euro.

Purtroppo la stessa celerità non esiste per gli stipendi dei lavoratori, né tantomeno per gli assegni dei pensionati. Per loro non c’è nessuna delibera dell’Agcom che consenta di alzare le somme percepite alla fine del mese.

Multe più care per colpa dell’inflazione: ecco i rincari in arrivo

Intanto, ricordiamo che entro fine anno – o forse prima – dovrebbe debuttare il nuovo codice della strada, che prevede tante novità. Prima di tutto nuove regole per i neopatentati, che non potranno guidare auto di grossa cilindrata per i primi tre anni. Previste anche pene più dure per chi causa incidenti perché ubriaco alla guida, oltre all’avvio dell’alcolock e di multe più salate per chi guida con il telefonino in mano. Novità anche per i monopattini, che prevedono frecce e casco, e per gli autovelox.

Riassumendo

– Nuovi rincari in arrivo per i verbali comminati agli automobilisti italiani.
– Colpa dell’inflazione, quella che Poste Italiane vuole recuperare.
– Si tratta del terzo aumento consecutivo da giugno 2022.
– La multa per un divieto di sosta potrà raggiungere un importo fino a 70 euro.
– Guidare con il telefono in mano costerà fino a 190-195 euro.