Non si placano le polemiche relative alle multe per l’aria condizionata in auto. Anzi, aumentano ulteriormente, tanto che sulla questione è dovuto intervenire anche il ministro Matteo Salvini, il quale fa un piccolo passo indietro rispetto al suo classico pugno di ferro e cerca di utilizzare una parola d’ordine che dovrebbe fare da monito per le forse dell’ordine: buon senso.

Cosa dice il Codice della Strada?

Chi crede che le multe per aria condizionata in auto siano arrivate a seguito del nuovo regolamento sul Codice della Strada, si sbaglia di grosso.

In realtà, il comma relativo a tali sanzioni è stato aggiornato nel 2021, quindi nulla a che vedere con la nuova regolamentazione fatta in queste settimane. Parliamo comunque di una norma che molti automobilisti italiani non conoscono, e che rientra ancora una volta nella questione relativa al rispetto dell’ambiente e al tentativo di limitare le emissioni inquinanti. Ma cosa dice precisamente la regola? In pratica, è vietato tenere il motore dell’auto acceso durante la sosta solo per tenere ancora attiva l’aria condizionata. Naturalmente, con questo caldo asfissiante si tratta di uno stratagemma adottato da molti automobilisti.

In queste settimane, infatti, molti italiani sono stati multati e le sanzioni vanno da 223 euro a 444 euro. Non proprio spiccioli, insomma, soprattutto in questo periodo di grandi rincari. Insomma, molti italiani hanno fatto i furbetti. Soste più o meno lunghe senza spegnere il motore dell’auto per consentire all’aria condizionata di continuare a fare il suo lavoro e proteggerci dal caldo asfissiante. Il problema è che in questo caso le emissioni di Co2 e lo spreco di carburante la fanno da padroni. Nello specifico il Codice della Strada dice: “è fatto divieto di tenere il motore acceso, durante la sosta del veicolo, allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria nel veicolo stesso”.

Multe aria condizionata in auto, interviene Salvini

Il nuovo Codice della Strada ha messo inscena un vero e proprio pugno di ferro, con il Governo Meloni che ha fato passare il messaggio del classico tolleranza zero della destra.

Ora però interviene il ministro Salvini a fare dietrofront e probabilmente lanciare una boccata d’aria fresca agli automobilisti.

“Invito le polizie locali ad applicare buon senso in relazione al comma 7-bis dell’articolo 157 del Codice della strada. Pensiamo alle famiglie con bambini o anziani a bordo. Le norme vanno applicate, ma con buonsenso e usando la testa”.

Parole e musica di Matteo Salvini, il quale chiede quindi alle forze dell’ordine di non applicare il regolamento pedissequamente, ma di valutare anche le singole situazioni specifiche. In sostanza, il ministro afferma che la salute degli italiani viene comunque prima dell’ambiente, e che quindi si può anche chiudere un occhio se si infrange qualche regola. Immaginiamo ora l’insorgere della sinistra, la quale probabilmente ribadirà proprio quanto abbiamo appena scritto puntando il dito contro il pressappochismo del ministro. C’è inoltre da aggiungere che, per quanto gli agenti non siano effettivamente delle macchine, non possiamo pretendere da loro continue interpretazioni del regolamento, in base a fatti occasionali. Sarebbe a questo punto opportuno modificare il regolamento, affermando che, qualora ci fossero bambini o anziani a bordo, la multa per tale reato non si applica.

I punti chiave…

  • le multe per l’aria condizionata in auto vanno da 223 a 444 euro, ma si comminano solo se il motore è acceso durante la sosta e il parcheggio;
  • le proteste degli automobilisti continuano e chiedono maggiore elasticità;
  • il ministro Salvini raccoglie le proteste e invita le forse dell’ordine a usare buon senso.