Mentre si attende con ansia l’arrivo del nuovo codice della Strada, che dovrebbe entrare in vigore con tutte le nuove regole entro la fine dell’anno, aumentano i casi di guidatori arrabbiati e multati dal T-Red. Si tratta di un sistema di telecamere e sensori installati vicino ai semafori che sono in grado di fotografare le auto che commettono infrazioni anche a distanza. E così, chi trasgredisce, non rispetta il rosso e passa lo stesso sarà poi sanzionato in automatico, senza neanche accorgersene.

Questo sistema è in grado di multare chi commette gravi infrazioni, quindi chi passa con il rosso o non rispetta le corsie di marcia. Va detto che chi non si ferma con il rosso rischia una multa molto salata che va da 167 a 655 euro. Più 6 punti tolti dalla patente. Non di rado, nel mirino di questi sistemi finiscono anche i guidatori che non riescono a liberare l’incrocio perché il giallo dura poco.

Guidatori arrabbiati con i semafori intelligenti

Ultimamente, soprattutto sui social, sono aumentate le lamentele degli automobilisti, rimasti vittima dei sistemi T-red o Photored, ossia dei semafori intelligenti che sono in grado di fare multe a distanza per chi non rispetta il semaforo rosso o commette delle infrazioni e usa correttamente le corsie agli incroci. In Italia sono tantissimi i comuni che hanno deciso di adottare questi sistemi. Allo stesso tempo sono aumentati anche gli automobilisti arrabbiati, che risultano multati e pensano di aver ricevuto una sanzione ingiusta. Da qui la critica di molti cittadini rispetto al fatto che questi sistemi servirebbero solo a fare cassa ma non a gestire davvero la sicurezza stradale.

A Torino, una delle città dove è presente questo sistema, è stato appurato che solo a giugno il 15% delle multe emesse dal T-red riguarda il passaggio con il rosso al semaforo. Le altre sono legate ad altre infrazioni come il cambio di corsia di indirizzamento o il superamento della linea bianca di arresto.

Si parla di 14 mila multe effettuate dal sistema T-red per non essersi fermati al rosso e 78mila per altre infrazioni, che comunque prevedono multe meno salate, da 42 fino a 173 euro. Sono tanti, quindi, gli automobilisti che multati per queste infrazioni minori. Quindi sono costretti a contestare il verbale. C’è poi il problema del giallo che dura poco e quindi molti automobilisti sono costretti a passare per liberare la corsia ed evitare renate pericolose. Anche qui il rischio di multa è alto.

Multe anche a chi non passa col rosso, attenti alle sanzioni del semaforo intelligente

Nel frattempo, il governo ha messo mano al Codice della Strada e nei prossimi mesi arriveranno le regole definitive. L’obiettivo del governo è chiaro, migliorare la sicurezza stradale e ridurre gli incidenti. Ma anche rendere omogenei gli autovelox, che non devono essere strumenti per far cassa ma per salvare vite e migliorare la sicurezza stradale. Lo stesso principio può essere usato anche per i semafori intelligenti.
Girolamo Lacquaniti, portavoce dell’Associazione nazionale funzionari di polizia in un’intervista a Today ha chiarito, in merito a questi sistemi che:

“È importante che tutti i sistemi di rilevamento automatico delle infrazioni stradali abbiano una stessa cabina di regia e un unico soggetto deputato alla loro autorizzazione, perché solo così si possono evitare certe storture che in passato sono purtroppo capitate”.

Riassumendo

  • Si parla spesso del codice della strada e delle nuove regole che ci aspettano tra qualche mese
  • Sui social intanto aumentano gli automobilisti arrabbiati a causa delle multe fatte con i sensori intelligenti T-red
  • A Torino, una delle città dove è presente questo sistema, è stato appurato che solo a giugno il 15% delle multe emesse dal T-red riguarda il passaggio con il rosso al semaforo.
  • C’è poi il problema del giallo che dura poco e anche in questo caso si rischiano multe.