Il nuovo codice della strada non ha cambiato le regole, ma ne ha inasprito le sanzioni. Potremmo dire che la multa per alcune infrazioni si è fatta più salata, anche se per alcune trasgressioni al volante le sanzioni sono sempre state giustamente altissime. A quanto pare però molti automobilisti sottovalutano il rischio di un’infrazione in particolare, di quale si tratta?

L’uso delle frecce

La mancata segnalazione delle frecce può costare davvero cara al conducente. Purtroppo si tratta di una delle infrazioni più frequenti, se non la più frequente in assoluto.

Infatti, molto spesso non è per sbadataggine o per difficoltà che si omette tale segnalazione, ma semplicemente perché non ce ne curiamo. Probabilmente a livello inconscio la consideriamo poco importante, eppure può essere fondamentale in tutti i casi in cui occorre, e non soltanto quando ci sembra più importante. Che sia tra le infrazioni più commesse dagli italiani ce lo dice anche l’Associazione Sostenitori Amici della Polizia Stradale. Eppure il codice stradale è molto chiaro in merito, offrendo indicazioni precise e, appunto, multe salate.

L’utilizzo degli indicatori di svolta è regolato dall’articolo 154 del Codice della Strada. In tale regolamento si viene specificato quando gli automobilisti e i motociclisti devono utilizzare le frecce. In pratica, benché sul testo siano riportate tute le possibili situazioni che rendono necessaria tale azione, possiamo sintetizzare dicendo che li indicatori devono essere azionati quando effettuiamo un cambio di direzione, di corsia o di manovra. Lo scopo naturalmente è far si che il flusso di circolazione proceda sicuro e non sia di intralcio per coloro che vengono dal senso opposto e che seguono il veicolo che sta cambiando direzione. Nel comma 1 si legge:

“i conducenti che intendono eseguire una manovra per immettersi nel flusso della circolazione, per cambiare direzione o corsia, per invertire il senso di marcia, per fare retromarcia, per voltare a destra o a sinistra, per impegnare un’altra strada, o per immettersi in un luogo non soggetto a pubblico passaggio, ovvero per fermarsi, devono prima di tutto assicurarsi di poter effettuare la manovra senza creare pericolo o intralcio agli altri utenti della strada, tenendo conto della posizione, distanza, direzione di essi, e segnalare con sufficiente anticipo la loro intenzione”.

Multa salata se non metti la freccia

È chiaro che un’infrazione del genere è davvero pericolosa per l’incolumità dei guidatori.

Nel comma 2 infatti si legge che le segnalazioni di manovra “devono essere effettuate servendosi degli appositi indicatori luminosi di direzione. Tali segnalazioni devono continuare per tutta la durata della manovra e devono cessare allorché essa è stata completata. Con gli stessi dispositivi deve essere segnalata anche l’intenzione di rallentare per fermarsi. Quando i detti dispositivi manchino, il conducente deve effettuare le segnalazioni a mano, alzando verticalmente il braccio qualora intenda fermarsi e sporgendo, lateralmente, il braccio destro o quello sinistro, qualora intenda voltare”. Ma a questo punto andiamo a scoprire a cosa vanno incontro gli automobilisti che infrangono tale regola.

Oltre a un incidente più o meno grave, il rischio è quello di essere segnalati con una sanzione davvero salata. Il mancato utilizzo delle frecce infatti viene sanzionato con multe da 42 a 173 euro. Il codice della strada pone inoltre particolare accento anche all’inversione del senso in prossimità di curve e dossi. In questo caso si tratta di un’infrazione ancora più grave, visto che la multa parte da un minimo di 87 euro e può arrivare anche a 344 euro.

I punti più importanti…

  • tra le infrazioni più abusate dagli italiani c’è la mancata segnalazione delle frecce;
  • la multa per questa infrazione va da 42 a 173 euro;
  • ancora più grave è inversione di marcia in prossimità di dossi e curve, la multa in questo caso arriva a 344 euro.