Negli ultimi tempi si parla molto di autovelox, codice della strada e blocco delle auto contro l’inquinamento. Mesi fa, il governo ha annunciato la riforma del codice della strada, che dovrebbe essere operativa entro fine anno. Di fatto cambiano molte cose, a partire dalle nuove regole per neopatentati e nuove regole per bici e monopattini. Nella riforma si parla anche degli autovelox, che non devono essere un mero strumento per fare cassa.

A proposito di autovelox, una sentenza, che si può definire storica, ha appurato che il cartello dell’autovelox deve essere segnalato adeguatamente a una distanza di almeno un chilometro.

In caso contrario gli automobilisti possono chiedere il ricorso per la multa ricevuta.

Se l’autovelox non è ben segnalato la multa può essere annullata

Come anticipato, si tratta di una sentenza storica, in quanto molti automobilisti hanno ricevuto multe legate agli autovelox e con questa sentenza non è da escludere che ci saranno molti ricorsi. Nella pratica, se l’autovelox non è ben segnalato la multa può essere annullata. La cassazione, con una sentenza del 31 agosto, ha terminato la controversia tra un automobilista, che aveva ricevuto una multa da 550 euro per eccesso di velocità più la perdita dei punti, e il Comune. Secondo la Cassazione, tra l’autovelox e l’avviso che anticipa la presenza dello stesso, ci deve essere almeno una distanza di un chilometro altrimenti l’automobilista multato può chiedere l’annullamento. Nello specifico, l’unione dei Comuni sosteneva che la distanza di un chilometro è necessaria solo nel caso in cui questo fosse il primo avvertimento stradale.

La Cassazione, però, ha dato ragione all’automobilista in quanto:

“distanza e visibilità sono i due requisiti che devono essere soddisfatti entrambi in modo autonomo e distinto affinché la rilevazione dell’infrazione sia legittima”

I cartelli dell’autovelox devono essere leggibili.

Non devono presentare graffi e devono essere abbastanza grandi da poter essere letti. Quindi, se l’apparecchio non è segnalato correttamente e a una distanza non sufficiente, chi prende la multa può fare ricorso. In più, il cartello – secondo la Cassazione – deve essere ripetuto dopo ogni intersezione.
Non è la prima volta che la Cassazione si esprime in merito.

Autovelox deve essere segnalato 1 km prima: ecco quando può essere annullata la multa

Già lo scorso anno, aveva deciso che la multa si può annullare se l’apparecchio non è visibile e aveva considerato non validi i rilevatori nelle vetture non istituzionali fermi nelle piazzole, nascosti dalla vegetazione o senza il lampeggiante blu sul tetto, come scrive Today. In sostanza, ora molti automobilisti potrebbero fare ricorso e vedersi annullare la multa.

Nel frattempo, entro fine anno dovrebbe entrare in vigore il nuovo codice della strada, che tra le altre cose, anticipa nuove regole per i neopatentati, come il non poter guidare auto di grossa cilindrata per i primi tre anni. In più saranno in vigore nuove regole per chi guida sotto effetto di alcol e sostanze stupefacenti e causa incidenti, come l’attivazione dell’alcol lock.

Riassumendo

  • Le multe causate dall’eccesso di velocità tramite autovelox sono sempre state oggetto di dibattito
  • Una recente sentenza ha annullato la multa a un automobilista che aveva ricevuto una sanzione di 550 euro
  • Secondo la cassazione per essere valida la multa, l’autovelox deve essere ben visibile e il cartello deve essere posizionato almeno un chilometro prima
  • I cartelli dell’autovelox devono essere leggibili. Non devono presentare graffi e devono essere abbastanza grandi da poter essere letti.