Quali sono i migliori oli extravergine d’oliva? Questa è una delle domande che si pongono in tanti anche perché il consumo mondiale di tale prodotto ha registrato un’impennata nel 2020. Dall’analisi della Coldiretti sui dati del consiglio Oleicolo Internazionale si evidenzia un consumo di 3,1 miliardi di chili. Le esportazioni dall’Italia di oli di oliva è passata da 40 a 62 milioni di euro negli ultimi cinque anni con un aumento quindi del 55%. In Italia, poi, sono 9 su 10 le famiglie che consumano oli extravergine di oliva prediligendo la qualità.

Gambero Rosso ha quindi analizzato diversi oli extravergine da 544 aziende e stilato la classifica dei migliori del 2021.

Gambero Rosso: ecco i migliori oli extravergine d’oliva

Il riconoscimento dell’anno ai produttori per i migliori oli extravergine va a Frantoio di Santa Téa, Reggello (Firenze) e a Frantoio Muraglia, Andria (Bari). Per il miglior frantoio dell’anno il premio va al Frantoio di Riva, Riva del Garda (Trento) ed ai Colli Etruschi, Blera (Viterbo).
Il premio come migliore olivicoltore va al Trappeto di Caprafico, Casoli (Chieti) mentre la novità dell’anno Olio Evo va a La Gramigna, Pontassieve (Firenze) e ad Albino Armani, Dolcè (Verona). Per olio Evo, ricordiamo si intende l’olio extravergine d’oliva ottenuto con la sola spremitura delle olive sane. Sono tre i fattori che aiutano a riconoscere il vero olio Evo: la vista, il gusto e l’olfatto. Nel primo caso il verde (se non ci sono contraffazioni) indica che l’olio viene da olive poco mature, il giallo che viene da olive mature ed il giallo trasparente/irrancidito che viene da olive di scarsa qualità. Per quanto riguarda il gusto, un buon olio Evo deve essere leggermente amaro e un pochino piccante, inoltre deve avere una lieve percezione di fruttato. Infine deve avere il classico odore delle olive fresche, se non ha odore significa che è vecchio o contraffatto.

Il migliore olio extravergine 2021

Tornando agli oli, il migliore fruttato leggero per Gambero Rosso è quello di Olearia San Giorgio, San Giorgio Morgeto (Reggio Calabria) mentre il miglior olio medio fruttato è l’ Olio Decimi, Bettona (Perugia) nonché quello Fonte di Foiano, Castagneto Carducci (Livorno). Come migliori oli fruttati intensi ci sono l’Olio Ciccolella, Molfetta (Bari) e l’ Oro di Giano, Giano dell’Umbria (Perugia) mentre i migliori bio sono quello dell’ Osteria e Azienda Agricola Sàgona (Loro Ciuffenna, Arezzo) e l’ Olio De Carlo, Bitritto (Bari).
Per la categoria Monocultivar c’è l Olio Intini, Alberobello (Bari) e F.A.M. Oleificio, Venticano (Avellino) mentre per il miglior blend extravergine vincono La Selvotta, Vasto (Chieti) ed Emozioneolio, Serrungarina (Pesaro-Urbino). Infine i migliori Evo Dop sono il Titone Olio, Trapani e quello dell’ Azienda Agricola Giacomo Grassi, Greve in Chianti (Firenze) mentre i migliori Igp quello Terenzi, Scansano (Grosseto) e Fattoria di Volmiano, Calenzano (Firenze). Dulcis in fundo i migliori oli per qualità prezzo per Gambero Rosso sono quello della San Bartolomeo, Viterbo (Viterbo) e l’ Olio Flaminio, Trevi (Perugia).
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