Ormai di covid-19 si parla sempre meno e non perché sia sparito, ma perché nelle prime pagine è l‘influenza australiana a campeggiare e preoccupare gli italiani, a causa dell’ampia diffusione in anticipo e dei sintomi anche piuttosto forti. Il bollettino covid-19, intanto, sembra confermare un calo ma secondo gli esperti non si è ancora raggiunta la soglia di sicurezza. Ecco perché è ancora fondamentale tutelare i soggetti a rischio, anche perché i decessi non sono affatto in calo come uno può pensare.


Ecco perché, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha deciso di prorogare l’obbligo di mascherina negli ospedali e RSA fino alla primavera.

Mascherine obbligatorie, è arrivata la proroga fino alla primavera del 2023 dal ministro della Salute, Orazio Schillaci

Ricordiamo, infatti, che l’obbligo era valido fino al 31 dicembre secondo le precedenti disposizioni mentre il ministro della Salute ha deciso di allungare i tempi. Non è ancora chiaro fino a quando sarà obbligatoria la mascherina, ma almeno fino a marzo sicuramente sarà ancora indispensabile indossare la protezione in alcuni luoghi ritenuti sensibili. Dove sarà obbligatoria, quindi, la mascherina fino al mese di marzo? Nulla di nuovo da questo punto di vista.

Sarà ancora necessario indossarlo negli ospedali, strutture sanitarie e Rsa. Nessun pericolo di ritorno nei luoghi chiusi come supermercati o ristoranti etc. La decisione del governo è arrivata dopo che la comunità scientifica aveva chiesto ancora prudenza. Anche alla luce della situazione sanitaria attuale, in cui il covid-19 è ancora realtà e in più anche l’influenza australiana non è un problema di poco conto, soprattutto se abbinata al covid-19.

La situazione covid-19 attuale

I medici, intanto, continuano a rimarcare l’importanza della vaccinazione, soprattutto per i soggetti anziani o fragili. Dagli ultimi dati è emerso che il 72 % degli over 60 non ha ancora completato il ciclo vaccinale con la quarta dose. E sono proprio questi soggetti a rischiare maggiormente, anche alla luce della nuova ondata covid che ha colpito la Cina.

Dagli Stati Uniti è infatti arrivato l’allarme in merito alla minaccia di nuove varianti e mutazioni del virus proprio a causa di quanto accadendo in Cina.

Durante le prossime vacanze di Natale, quindi, con l’aumento degli incontri in famiglia, gli spostamenti, pranzi e cene, i fragili e gli over 60 sono quelli che più rischiano conseguenze gravi se non hanno proceduto alla quarta dose.
Nel frattempo, per evitare conseguenze temibili il governo ha quindi deciso di allungare ancora i tempi in cui la mascherina dovrà essere obbligatoria. Per almeno altri tre mesi, quando si entrerà in ospedali, cliniche o rsa bisognerà sempre ricordarsi di averla con sè.