Dal 1 maggio la mascherina al chiuso non è più obbligatoria per la maggior parte dei luoghi, tranne che per salire sui mezzi di trasporto, ospedali, Rsa, cinema e teatri. Dopo l’incontro tra ministero del Lavoro con le organizzazioni delle imprese e i sindacati si è arrivati alla conclusione di prorogare l’obbligo di mascherina nei luoghi di lavoro, anche nei negozi fino al prossimo 30 giugno. Vediamo che cosa dice il protocollo e quali sono le raccomandazioni fino a giugno per chi deve recarsi al lavoro.

Mascherine luoghi di lavoro, l’obbligo fino al 30 giugno anche all’aperto

Le Rappresentanze delle imprese e dei lavoratori sono state concordi nel mantenere i protocolli aziendali per quanto riguarda le mascherine al lavoro. Per tutti gli altri luoghi non c’è più l’obbligo ma resta fortemente raccomandata. Anche Confcommercio ha chiesto di mantenere le mascherine nei luoghi di lavoro fino a giugno, così come Confesercenti:

“Pur condividendo nella sostanza l’applicazione delle regole del protocollo si pone l’esigenza di avere dai ministeri competenti una linea chiara sull’effettiva convergenza delle regole, con l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge, specificando se le regole siano da applicare solo in via pattizia”

Il protocollo di sicurezza di aprile 2021, che è stato mantenuto fino al 30 giugno, prevede l’uso delle mascherine in tutti i casi di condivisione degli ambienti di lavoro al chiuso o all’aperto.

Mascherine ancora fortemente raccomandate

In seguito alla riunione tra ministero del lavoro e parti sociali, la segretaria confederale della Uil, Ivana Veronese, ha parlato della necessità di un aggiornamento rispetto alle misure prese durante il periodo peggiore della pandemia:
“le mascherine continueranno ad essere fornite dai datori di lavoro come dispositivo di protezione individuale e anche le altre misure presenti dovranno essere rispettate. I Comitati aziendali o territoriali/settoriali continueranno a svolgere un importante ruolo attivo”.

Anche da Federfarma è arrivato un invito alla prudenza e ha suggerito di raccomandare, tramite cartelli affissi nelle vetrine, che tra le misure raccomandate resta anche quello relativo all’uso della mascherina.