Macif, la compagnia di assicurazione francese, ha ridotto i costi e guadagnato flessibilità grazie al lancio del cloud Guidewire Gft. Quest’ultimo è la principale piattaforma assicurativa cloud in Europa. Nelle ultime tre settimane, poi, il grande successo si è potuto toccare con mano grazie ai 180 mila preventivi, ai 70 mila contratti e ai 300 claims processati.

In una situazione come quella che stiamo vivendo con rincari di ogni genere, dai prodotti alimentari fino ad arrivare alla benzina e al diesel, in molti stanno cercando metodi per risparmiare.

Chi ha un’auto, soprattutto a Napoli dove l’assicurazione costa tantissimo, si chiede se è possibile circolare con la propria vettura con targa italiana scegliendo però un’assicurazione estera per risparmiare qualcosina. Ebbene, la risposta è si ed è proprio l’Ivass a comunicarlo.

Assicurazione Macif, le novità

Macif ha implementato Guidewire InsuranceSuite per la sua principale linea di business cosicché potrà arrivare al mercato più rapidamente e con nuove proposte personalizzate per i clienti. Yann Arnaud, il Chief Marketing Officer dell’azienda, ha inoltre sottolineato che la nuova soluzione “migliorerà la qualità della nostra sottoscrizione, il monitoraggio del ciclo di vita del prodotto assicurativo e la gestione dei sinistri, grazie ad applicazioni intuitive, anzi, è proprio la loro facilità d’uso che ha superato le nostre aspettative”.

Con Guidewire InsuranceSuite, Macif ha ottenuto numerosi vantaggi economici e di business come la creazione di prodotti o dei servizi in modalità white label (senza etichetta). Gli altri vantaggi sono i nuovi prodotti/servizi più veloci da lanciare rispetto al sistema legacy di Macif nonché un sistema semplice di utilizzo e un customer care che interagisce di più con i clienti costruendo con loro delle relazioni più salde.

In Italia è ammessa l’assicurazione straniera?

Nel nostro paese è possibile circolare con un’assicurazione straniera e in un’ottica di risparmio questa notizia fa gola a molti.

Prima di optare per questa soluzione, però, bisogna accertarsi che la Rca estera sia legittima ovvero autorizzata in modo regolare dall’Ivass. L’Istituto per la Vigilanza Assicurativa comunica che le imprese di assicurazione che hanno la sede legale in un paese della Ue possono esercitare nel nostro paese. Ciò è possibile grazie all’autorizzazione ricevuta dall’Autorità competente del paese di origine che deve vigilare sulla loro stabilità. Chi ha sottoscritto o vuole sottoscrivere una polizza di assicurazione con un’impresa estera e desidera capire a che tipo di controllo è soggetta, può consultare quando vuole la pagina web dell’Autorità di Vigilanza competente e sul sito Eiopa si troverà l’elenco.

Per scegliere un’assicurazione estera, quindi, si dovrà controllare l’elenco presente sul sito del’Ivass, esso è diviso tra chi opera in Italia e chi in Lps.
È giusto voler risparmiare con l’assicurazione estera ma bisogna fare attenzione. Anche se la compagnia è sicura e farà un’offerta ottima, se non si trova nell’elenco dell’Ivass, la si dovrà accantonare. Il motivo è semplice: non garantirà copertura in caso di incidenti stradali o sinistri. Questo significa che non solo non si risparmierà ma si potrà incorrere in multe salate fino al sequestro dell’auto.

[email protected]