“Ho comprato una confezione di gorgonzola al supermercato e ho saputo che è stata ritirata per la presenza di listeria.”
Ebbene si, le allerte alimentari non finiscono mai e l’ultima in ordine cronologico ci mette in agguato nei confronti del gorgonzola. E di certo non è il primo e l’ultimo alimento interessato dalle allerte del ministero, che creano sempre una certa ansia. Pochi giorni fa erano stati i wurstel incriminati, poi aveva fatto scalpore la storia dei biscotti alla cannabis, venduti illegalmente sul web e destinati soprattutto ai bambini.

Stavolta l’allarme listeria riguarda una confezione di formaggio gorgonzola venduto da Eurospin e poi ci anche dei lotti di porchetta. Chi ha acquistato la confezione è invitato a non mangiare assolutamente il prodotto e riportarla al punto vendita. Infatti, consumare un prodotto contaminato dal batterio della listeria è molto pericoloso per la salute. Ma di che cosa si tratta?

Allerta alimentare listeria monocytogenes nel gorgonzola, ecco i lotti incriminati

Nelle ultime ore, il richiamo ha riguardato un lotto di Gorgonzola Dolce Dop a marchio Pascoli Italiani lotto numero 218246252, venduto in confezioni da 300 grammi da Eurospin e prodotto da Gelmini Carlo Srl di Besate, provincia di Milano. Il Ministero della Salute ha chiarito che il prodotto potrebbe essere contaminato dal batterio della Listeria monocytogenes. Per questo non bisogna assolutamente consumarlo ma portarlo subito al punto vendita per un rimborso. Ultimamente, anche altri prodotti risultano segnalati e ritirati per la presenza del batterio della listeria, soprattutto dopo la morte di alcune persone che avevano consumato wurstel crudi.

I prodotti a cui fare attenzione e i sintomi

Ma quali sono i prodotti a cui bisogna fare più attenzione? Sicuramente formaggi, come ci insegna il fatto del gorgonzola, ma anche piatti cotti a base di carne, a rischio manipolazione dopo la cottura, così come prodotti di salumeria e alcuni cibi veloci come tramezzini, piatti a base di pesce, piatti cotti a base di carne macinata, prodotti di salumeria, salsicce, prosciutti etc.

Per evitare ogni problema con il cibo e possibili contaminazioni da listeria, è importante lavare i cibi crudi come frutta, verdura etc, sbucciarli bene e asciugare i prodotti con un panno pulito.

Infatti, il batterio si trova soprattutto nei formaggi a latte crudo, carne e pesce ma anche nelle verdure sporche e nell’acqua. Può sopravvivere in frigo a temperature di 2 o 4 gradi , per questo è importante anche procedere ad un’accurata pulizia del frigorifero. Ma quali sono i sintomi della listeriosi? Le persone più a rischio sono le donne in gravidanza, i soggetti fagioli e gli immunodepressi che possono sviluppare una malattia grave. I sintomi variano da forme simil-influenzali o gastroenteriche, accompagnati da febbre, fino a forme più gravi con meningite e morte.

Altri prodotti ritirati e il caso del pesto con presenza di botulino

Il gorgonzola venduto da Eurospin non è l’unico prodotto a rischio. Nei giorni scorsi era stata ritirata anche la Porchetta di Ariccia Igp Marchio “Selezione alta qualità Iperal” prodotta dal Prosciuttificio San Michele srl, con stabilimento a Lesignano De’ bagni in provincia di Parma. I lotti incriminati erano i numeri V232134, V232703, V233395, V234224, V234230, V235970, V236049 con scadenza il 30 ottobre 2022. Un altro richiamo alimentare riguarda il pesto al finocchietto prodotto e confezionato dalla ditta Alicos srl di Trapani, confezioni da 190 grammi, per sospetta presenza di botulino, con scadenza 15 settembre 2024 ed il numero di lotto 15ST22.

Anche in questo caso, il prodotto è stato ritirato dal mercato e chi aveva acquistato il prodotto era stato invitato a non consumarlo. Il rischio, infatti, è di una “potenziale proliferazione di flora batterica pericolosa” a causa della tossina del botulino. Anche in questo caso, i sintomi sono molto gravi e si manifestano entro 12-24 ore.

Solitamente si va da un leggero malessere fino ad una vera e propria malattia fulminante che causa il decesso. I sintomi a cui fare attenzione sono debolezza, vertigini, segni di paralisi, difficoltà alla deglutizione, visione doppia, abbassamento delle palpebre e paralisi completa.

Chi sopravvive ha una lenta ripresa. Ecco, perché, nel caso dei prodotti contaminati da botulino, è fondamentale non consumarli e riportarli subito nel punto vendita. L’aumento significativo di segnalazioni alimentari ci pone davanti alla necessità di rimanere sempre informati tramite il sito del ministero della Salute, per constatare se qualche allerta riguarda anche alcuni prodotti da noi acquistati. Un impegno in più per salvaguardare la salute di tutti.