Buone notizie per i pazienti italiani, c’è l’annuncio da parte del ministro Schillaci in merito un nuovo piano nazionale per ridurre le liste d’attesa della sanità pubblica. Inizia l’azione per combattere i cosiddetti “gettonasti” degli ospedali. Finalmente verranno ridotte le lunghe code di accesso per le prestazioni sanitarie.

Il nuovo Piano Nazionale

Il responsabile del dicastero della Salute, Orazio Schillaci, ha presenziato alla Camera assicurando l’arrivo di un tavolo finalizzato a discutere del nuovo Piano Nazionale.

Tra i suoi compiti ci sarà quello di ridurre le liste d’attesa della Sanità. Si tratta del Piano relativo al biennio 2024-26 e per il ministro si tratta di “uno strumento di indirizzo in tema di accesso alle prestazioni sanitarie e di gestione dei tempi e delle liste d’attesa con impegno comune di convergenza su azioni complesse e articolate, fondate sulla promozione del principio di appropriatezza nelle sue dimensioni clinica, organizzativa e prescrittiva”. Durante il suo intervento alla Camera, il ministro ha parlato anche delle lacune provocate dalla carenza del personale, argomento che si lega strettamente alle già citate liste d’attesa:

“L’abolizione del tetto di spesa per le assunzioni sarà fatta da questo Governo. L’aumento di interventi a tutela della sicurezza del personale, è di questo Governo. Il blocco della vera privatizzazione ovvero dello scandalo dei medici a gettone, è di questo Governo. Ed è di questo governo anche l’istituzione di un gruppo di lavoro di esperti per i protocolli da seguire sulle prestazioni e quindi sulle liste d’attesa. Non ci basiamo solo su casi gravi presi alla rinfusa ma cerchiamo soluzioni finalmente strutturali”.

Tale compito era appunto presente già nella Manovra 2024 del Governo e annunciato come una delle missioni da portare a termine.

Liste d’attesa Sanità, c’è il piano per ridurle

Cosa prevede il nuovo piano nazionale per ridurre le liste d’attesa della Sanità? Schillaci ha parlato di un nuovo finanziamento dei piani operativi.

A tal proposito le Regioni potranno utilizzare una quota non superiore allo 0,4% del livello di finanziamento indistinto, per un ammontare, nel 2024, di 520 milioni di euro. Ecco le parole del ministro a riguardo:

“Le pregresse manovre di contenimento della spesa, con sola eccezione la parentesi pandemica, e i vincoli assunzionali hanno determinato inevitabilmente un forte deterioramento delle condizioni di lavoro che ha reso il Ssn sempre meno attrattivo. Questo determina che, sempre più frequentemente, per garantire la funzionalità minima dei servizi, le aziende del Ssn ricorrono a forme di esternalizzazione dei servizi, note come fenomeno dei gettonisti“.

Secondo Schillaci questo fenomeno è dovuto a una cattiva gestione dei fondi da parte delle Regioni e per questo motivo il piano Nazionale prevede quindi un diverso riassetto della quota a disposizione di suddette Regioni. Verrà inoltre istituito un nuovo sistema di monitoraggio delle liste d’attesa, proprio al fine di evitare lunghe code e tempi di accesso alle prestazioni sanitarie troppo grandi. Spunta quindi il Centro unico di prenotazione, il quale, annuncia Schillaci, “procede e si prevede che con questo nuovo piano debba essere realizzato con un collegamento diretto ai Cup regionali per ottenere dati oggettivi e tempestivi”. La situazione a dir poco caotica in cui versa la Sanità nostrana potrebbe quindi presto trovarsi a un più ottimistico giro di boa.

I punti chiave…

  • il Ministro Schillaci annuncia un nuovo piano nazionale per le liste d’attesa della Sanità;
  • previsto un centro di monitoraggio per controllare tali liste;
  • le Regioni avranno una nuova quota a cui aderire per i fondi da impiegare nella Sanità pubblica.