Tutto pronto; con la fine dell’anno ormai vicina, il Governo si prepara alla Manovra 2024. Sul tavolo una serie di decreti pronti per essere esecutivi. Il Consiglio dei Ministri ha già approvato il disegno di legge di bilancio. Ora tale disegno passerà all’UE per concretizzarsi. Non sono poche le novità che ci attendono, su tutte il taglio del cuneo fiscale, ma il sostegno alle famiglie e le nuove norme sul lavoro autonomo.

Il documento programmatico di bilancio

Prima di tutto era necessario stabilire se ci fossero i fondi necessari per mettere in pratica le tante proposte relative ai nuovi decreti.

L’approvazione del Consiglio dei Ministri in merito alla nuova legge di bilancio ha stabilito che si può procedere. Cosa ci attende dunque? Tra i decreti più attesi, sul tavolo anche quello relativo alle nuove misure economiche e fiscali da attuare. Nella bozza si legge: “misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”. Si tratta in pratica dello stanziamento dei 3,2 miliardi di euro ricavati in deficit dalla Nadef. Al vaglio anche altri due decreti che hanno già ricevuto l’ok, ossia quello per l’attuazione del primo modulo di riforma dell’Irpef e quello per la riforma fiscale. In totale tale Manovra 2024 costerà al nostro paese 24 miliardi di euro.

Il Consiglio dei Ministri ha dovuto fare i conti con i pochi fondi a disposizione, cosa che ha costretto a tenere fuori per il momento alcuni interventi più strutturali che erano presenti nel programma del Governo. L’iter parlamentare partirà dal Senato, e secondo le previsioni i nuovi ddl non arriveranno prima dei 27 ottobre, ma c’è chi afferma che probabilmente dovremo invece aspettare i primi di novembre. Tra i punti più importanti c’è però il taglio del cuneo fiscale.

Per i lavoratori dipendenti c’è la conferma delle norme vigenti con la proroga dell’esonero del 7% sulla quota dei contributi previdenziali per chi guadagna fino a 25 mila euro. Per chi invece arriva a 35 mila euro annui l’esonero sarà del 6%. Tradotto, i lavoratori si troveranno in busta paga circa 100 euro in più al mese. Si tratta del progetto più ambizioso e soprattutto costoso, visto che costerà 10 miliardi.

Manovra 2024, gli altri decreti

Per quanto riguarda gli altri decreti, una delle novità più rivelanti è quella relativa agli scaglioni Irpef che si riducono da quattro a tre. Il costo di tale riforma è di circa 4,1 miliardi di euro. Per fortuna, la Manovra 2024 non ha dimenticato il mondo del lavoro. Particolarmente interessante a tal proposito il decreto relativo alla maxi deduzione per chi assume a tempo indeterminato. La stessa Meloni, nel suo intervento, esprime entusiasmo nello spiegare cosa comporta tale disegno:

“Un’altra misura cui tengo molto è l’introduzione del principio ‘più assumi meno paghi. Per le imprese introduciamo una super deduzione del costo lavoro per chi assume a tempo indeterminato: il 120%, che arriva fino al 130% per chi assume mamme, under 30 percettori del reddito di cittadinanza e persone con invalidità”. 

Sempre dalle parole della premier abbiamo un’altra semplificazione della riforma pensioni in arrivo: “Ape sociale e pensione donna vengono sostituiti da un unico fondo per la flessibilità in uscita. Sempre sulle pensioni interveniamo su alcune situazioni di squilibrio e abbiamo cominciato a dare un segnale sulle pensioni di cui non si è occupato nessuno”. Nel disegno si legge che quota 103 verrà poi sostituita da Quota 104 per quanto riguarda la pensione anticipata.

Gli ultimi colpi sono poi riservati alla famiglia, con tre nuove misure: un mese in più di di congedo parentale, un fondo per l’asilo nido più ampio e decontribuzione per le madri con 2 o più figli.

Aumenta anche il tetto Fringe Benefit: 2000 euro per lavoratori con figli, 1000 euro per tutti gli altri. Per quanto invece riguarda il lavoro autonomo, c’è la proroga di tre anni per l’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa. 7 miliardi di euro invece andranno per il lavoro pubblico, con aumenti contrattuali previsti nel pubblico impiego. Infine, drastico abbassamento della soglia soglia reddituale che scende da 120 mila a 50 mila euro. Spazio in appendice anche per il canone Rai che avrà una diminuzione di 20 euro annui, quindi costerà 70 euro e non più 90 euro.

I punti salienti…

  • tra i punti clou della Manovra 2024 i nuovi Scaglioni IRPEF e la nuova riforma pensioni;
  • annunciati nuovi tagli al cuneo fiscale, esonero del 7% sulla quota dei contributi previdenziali per lavoratori dipendenti che guadagnano fino a 25 mila euro;
  • tra le novità anche la riduzione del canone Rai, da 90 a 70 euro annui;
  • in totale la manovra costerà al nostro paese 24 miliardi di euro.