Dal 2024 inizierà una vera e propria rivoluzione della mobilità che partirà da Milano. Sembra difficile immaginare che anche in città si debba andare con l’auto a 30 km orari ma è quello che accadrà tra un anno nelle città meneghina. Lo ha deciso il Consiglio comunale, che ha approvato un ordine del giorno della maggioranza, per proclamare Milano “Città 30“. Detto in parole povere, sarà istituito il limite di velocità massimo a 30 chilometri orari nell’area urbana in tutta la città e non solo in alcune aree, come avviene adesso.
Limite velocità a 30 km/h dal 2024 a Milano per ridurre gli incidenti
Ma qual è lo scopo di questa decisione? Ovviamente ridurre gli incidenti stradali nelle città e quindi avere meno morti sulle strade. Secondo il consigliere Marco Mazzei della Lista Sala, uno dei firmatari della proposta:
“L’impatto tra un’automobile che viaggia a 50 chilometri orari e un pedone o un ciclista è quasi sempre fatale per l’utente leggero della strada, e al contrario l’impatto a 30 chilometri non è quasi mai letale”
Secondo Mazzei, inoltre, il limite di 30 km/h consente scelte “molto più radicali sulla gestione dello spazio pubblico e sull’idea stessa di strada” questo perchè se tutti vanno piano “le strade e gli spazi potranno essere sempre più spesso condivisi in sicurezza”
In ambito urbano, infatti, la maggior parte degli incidenti avviene proprio a causa dell’eccesso di velocità e causano il 43,9% dei morti e il 69,7% dei feriti secondo gli ultimi dati Aci-Istat.
Le città dove è già realtà
Se in Italia quello che accadrà a Milano dal 2024 può considerarsi davvero una rivoluzione. In Europa sono già diverse città che hanno imposto un limite orario.
Tornando a Milano, per abituare i cittadini al cambiamento che li attende tra un anno sarà avviata una imponente campagna informativa ma sono previste anche delle deroghe. Ad esempio nelle strade a grosso scorrimento potranno essere previsti anche 50 chilometri orari. Nel testo si accenna anche ad un un cruscotto per monitorare i dati sugli incidenti stradali, sull’inquinamento,traffico, multe e sulla sosta selvaggia.
Contrario alla proposta è il ministro delle Infrastrutture nonché leader della Lega Matteo Salvini, che su Twitter ha scritto:
«Ricordo al sindaco e al Pd che a Milano la gente vorrebbe anche lavorare…».