Ancora rincari per ombrelloni e lettini durante l’estate 2022. Il caro spiagge non si arresta e durante il ponte del 2 giugno, quando milioni di persone hanno affollato le spiagge, molti turisti si sono lamentati del prezzo in rialzo. Del resto è già chiaro da mesi che il rincaro spiagge, insieme agli aumenti dei prezzi dei voli aerei, la benzina e in generale hotel e strutture ricettive, andrà ad impattare sulla stagione e le tasche degli italiani. Tra le spiagge più care in Italia durante l’estate 2022 figura quella di Alassio, in Liguria, dove però i prezzi sono rimasti sostanzialmente gli stessi rispetto allo scorso anno.

Le spiagge più care dell’estate 2022, quanto costano ombrelloni e lettini

In questo caso, come riporta Repubblica, i prezzi arrivano a 75 euro al giorno per due adulti. La spiaggia meno cara è quella di Policoro in Basilicata, dove per una settimana al mare si spende fino a 98 euro. Altre spiagge care, come riporta anche una recente indagine di Altroconsumo, sono quelle di Gallipoli in Salento, l’isola di Ischia, Ultima spiaggia di Capalbio in Toscana, la Cinta di San Teodoro in Sardegna. Tra le spiagge più economiche, invece, troviamo oltre a Policoro, Rimini, Senigallia nelle Marche, Santa Severa sul litorale romano e Termoli in Molise.

Rincari spiagge, la rabbia di chi va al mare

Nonostante i prezzi delle spiagge variano molto in base alla località, in genere, come riporta Federconsumatori, l’aumento medio segnalato è del 5%. Lo scorso anno si pagavano 10,60 euro in media per l’ombrellone mentre questa estate si è passati ad una media di 11 euro, 6 euro euro per lo sdraio e 10 euro per il pattino. In aumento anche gli abbonamenti giornalieri mentre quelli mensili sembrano meno gettonati. Secondo Michele Carrus, presidente di Federconsumatori:

“È vero che anche i gestori dovranno sostenere maggiori costi, ma è altrettanto vero che, quella alle porte, sarà una stagione balneare segnata da minori restrizioni e misure di contenimento, che consentirà ai lidi di avere più clientela e di lavorare a pieno regime, rispettando alcune regole”.

Nonostante tutto, gli aumenti sono evidenti e i ritocchi all’insù sono stati segnalati anche per panini, acqua, caffè, gelati e in genere la consumazione al bar.