Sarà che in Italia gli stipendi sono tra i più bassi in Europa. Sarà che il sogno di tutti è trovare un posto di lavoro da “sogno”. Per questi motivi e molti altri, quando si parla di migliori posti di lavoro c’è sempre un grande interesse. Non è difficile trovare giovani usciti speranzosi dall’Università e poi alla ricerca di un’azienda dove poter fare carriera. Un percorso che si rivela non di rado lungo e tortuoso. E così, molti preferiscono andare all’estero dove è più facile trovare realtà ben disposte rispetto a quella italiana.

Quando si parla di migliori aziende dove lavorare non sempre è solo un questione economica.

Anzi. Chi cerca lavoro o vuole cambiarlo, non di rado, si aspetta anche altro dall’azienda. Benessere, rispetto, equità e credibilità ad esempio. O almeno è quello che sostiene Great Place to Work quando ha stilato la classifica Best Workplaces in Europe 2022. Ovvero le migliori aziende in cui lavorare in Europa. E a discapito delle storie di tanti giovani e meno giovani, che in Italia non riescono a trovare la propria strada, l’indagine ha messo in luce che l’Italia è seconda solo al Regno Unito.

Le migliori aziende dove lavorare in Europa divise per categorie

Le migliori aziende in cui lavorare sono state divise in 4 categorie. A partecipare al sondaggio sono state 800mila persone che hanno svelato dove si lavora meglio. Lo stipendio più alto, quindi il fattore economico, non sembra, in sostanza tra quelli considerati in assoluto come fondamentali. Per i lavoratori sono importanti anche il benessere e il rispetto, così come la credibilità. Anzi, sembra proprio il benessere dei lavoratori il motore delle aziende per avere successo.
E’ l’Information Technology il settore dove si trovano le migliori aziende in cui lavorare con il 31% di preferenze. Solo dopo si piazzano quelle che operano nei servizi finanziari e assicurativi e i servizi professionali.

Sorpresa anche per l’Italia. Come anticipato il nostro paese è secondo dopo il Regno Unito, insieme alla Francia per le aziende migliori.

Ci sono anche le italiane

Per quanto riguarda la classifica italiana relativa alle multinazionali, qui troviamo l’azienda Micro, che si occupa di semiconduttori, seguita a ruota da American Express e poi AbbVie Italia e Con.Te Assicurazioni. Ci sono anche Teleperformance, Esprinet e l’azienda di fintech Illimity.

Nella categoria 50 Best Medium Companies e Best Small Companies troviamo la maggior parte delle aziende italiane premiate: Bending Spoons, Sidea Group, Webranking, Chiesi Group, Fluentify e Nebulab. La maggior parte opera nel settore dell’IT oppure dei Servizi Internet o Media.
Un occhio di riguardo va alle migliori compagnie multinazionali con più di mille dipendenti in cui lavorare nel 2022 a livello europeo. Il podio se lo aggiudica DHL Express, che come sappiamo opera nel settore della logistica e dei trasporti. Seconda posizione per l’azienda AbbVie, operante nel settore delle biotecnologie e la catena alberghiera Hilton. In questa classifica troviamo anche Cisco, Deloitte, Cadense, Chiesi Group, Atos e Saleforce, tra quelle più note.

Ci sono poi le 50Large Companies, ossia quelle aziende dove i lavoratori si trovano bene e che hanno al massimo 500 dipendenti. Il primo posto se lo aggiudica l’azienda turca Turkcell Global Bilgi che opera nel settore delle telecomunicazioni, seguita da Sii Polska e Vebego AG. La prima segue il settore It, mentre la terza classificata opera nei servizi professionali.
Un’altra classifica, invece, premia le aziende dove lavorano tra 50 e 499 dipendenti. In questo caso il podio è tutto per l’azienda svizzera UMB AG, seguita da Xm, realtà di Cipro che opera nel settore dei servizi finanziari e l’azienda belga Easi. Anche in questo caso il settore è sempre quello IT.

Premiate anche le piccole realtà

L’indagine Best Workplace 2022 sulle migliori aziende dove lavorare premia anche le piccole realtà, aziende europee che fanno parte della categoria Best Small, dove lavorano fino a 49 dipendenti. Tra le prime tre, spiccano l’azienda irlandese operante nel settore dei media, Global, seguita dalla realtà turca Latro Kimya, che fa parte del settore manifatturiero, e l’azienda greca NetSteps.
Infine, tra le 25 migliori aziende europee della categoria Best Small, con un numero di collaboratori compreso tra 10 e 49, trionfa l’irlandese Global (media) davanti all’impresa turca Latro Kimya (manifatturiero e produzione) e alla greca NetSteps (servizi professionali). La classifica sembra far emergere una nuova tendenza.

Quella di dare più importanza ad alcuni parametri rispetto ad altri. La questione economica è messa in secondo piano o comunque sembra meno importante rispetto al benessere personale e il rispetto che un’azienda deve tramandare al dipendente. Segno che i tempi stanno cambiando.