Sono sempre di più le aziende, soprattutto all’estero, che stanno prendendo posizione contro i no-vax. In Italia e in altri paesi per lavorare è necessario avere il Green Pass o vige l’obbligo per alcune categorie come gli over 50, i docenti, i sanitari e le forze dell’ordine. Vediamo quali sono e come vogliono agire contro chi non vuole immunizzarsi.
Le aziende contro i no-vax: la nota banca americana licenzia chi non si vaccina
Negli Usa i lavoratori devono vaccinarsi per potersi recare al lavoro, molte aziende importanti hanno preso l’iniziativa come la banca di Wall Street Citigroup, dove i dipendenti senza vaccino rischiano il licenziamento.
Cosa fanno Google e Ikea
Google, invece, sta contattando i dipendenti no-vax per farli immunizzare. In caso contrario dal 18 gennaio saranno messi in aspettativa pagata per 30 giorni. A cui seguiranno sei mesi di congedo senza retribuzione e il licenziamento.
Ikea, invece, nel Regno Unito, dove conta 100mila dipendenti, ha deciso che darà a quelli non vaccinati l’indennità minima legale di malattia in isolamento dopo un contatto con un positivo mentre solo i vaccinati o esenti saranno pagati in toto.
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