La sottovariante BA.2.75 di Omicron o «Centaurus», trovata per la prima volta in India a maggio e già diffusa in alcuni paesi europei, oltre che negli USA e Nuova Zelanda, è arrivata anche in Italia. Da circa un mese e mezzo siamo alle prese con la variante Omicron 5, che in maniera inaspettata ha causato una pesante ondata di covid-19 estiva, arrivando agli stessi numeri di gennaio. Ora che il picco è stato superato e che i contagi stanno scendendo, l’arrivo della variante Centaurus non promette nulla di buono.

Anzi fa temere una nuova ondata prima del tempo, già in autunno. Ma cosa sappiamo di questa variante?

La variante Centaurus in Italia, è molto più contagiosa di Omicron 5

La sottovariante BA.2.75 preoccupa soprattutto per la sua trasmissibilità: secondo gli esperti della banca dati NextStrain, potrebbe essere 13 volte più veloce nella diffusione rispetto a Omicron 5. In India la sua diffusione è aumentata di 0,13 al giorno, rispetto allo 0,01 di BA.5. E’ chiaro, quindi, che rispetto a Omicron 5 è ancora più contagiosa. Nel giro di poche settimane è stata trovata anche in Regno Unito, Usa, Giappone, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Nepal, Indonesia, Olanda, Danimarca, Lussemburgo e Germania.

La notizia delle ultime ore, che in un certo senso ci fa temere una nuova ondata, è che BA.2.75 è stata registrata anche in Italia con un caso, secondo quanto riporta il campionamento dell’11-17 luglio dell’Istituto superiore di sanità. Per adesso, la variante Omicron 5 resta dominante con l’86% dei casi. C’è poi la variante Omicron 4 con l’11,6%, Omicron 2 con l’1,6% e Omicron con lo 0,8%.

Una nuova ondata in autunno è probabile

L’arrivo della variante Centaurus potrebbe cambiare le carte in tavola. Vista la sua maggiore diffusione, è facile aspettarsi che tra settembre e ottobre potrebbe diventare dominante. Come ha spiegato Fabrizio Pregliasco, docente di Igiene generale e medicina preventiva all’Università degli Studi di Milano e direttore sanitario dell’IRCCS Galeazzi, questa variante potrebbe essere “protagonista di un’ondata nel prossimo futuro”.

Inoltre, a preoccupare gli esperti sono anche l’elevato numero di mutazioni contenute in Centaurus. Ecco per cui viene consigliata la quarta dose subito a chi può riceverla. I ricercatori dell’Imperial College di Londra pensano che questa nuova variante abbia tutte le caratteristiche per sostituire Omicron 5 in autunno. Dunque, una nuova ondata di covid-19 è possibile, anzi sembra quasi scontata a partire da fine settembre o ottobre. Anche secondo Matteo Bassetti, infettivologo e direttore della clinica San Martino di Genova:

«In Italia si attendeva che arrivasse Centaurus e infatti abbiamo i prima casi della BA.2.75 che è una sotto variante di Omicron 2. Dai dati in nostro possesso al momento sembra non causare la malattia grave. Se prenderà il sopravvento – ha detto all’Ansa – potremmo assistere a una fiammata di contagi per settembre – ottobre ma non dobbiamo allarmarci».