La pandemia di covid-19 non è finita e anche se adesso i contagi sono in netto ribasso, l’ultimo bollettino ha parlato di 43mila casi, è molto probabile che il Covid tornerà in autunno.
Fine pandemia Covid, secondo Walter Ricciardi non è così
A dirlo è stato Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute, Roberto Speranza, a RaiNews 24:
“In questo momento stiamo reggendo molto bene, però il problema Covid si riproporrà e quindi per l’autunno bisogna continuare a mantenere in atto una campagna vaccinale attiva”
Da quando è iniziata la guerra in Ucraina e i media danno meno spazio al tema, e sopratutto da quando i dati relativi ai contagi sono migliorati, molte persone sono convinte che la pandemia sia finita ma non è così.
Ricciardi ha parlato anche del vaccino contro Sars-CoV-2 e della quarta dose. Mentre la campagna per la terza dose procede seppur ormai più a rilento, si inizia a parlare della quarta dose. Dal 1 marzo è disponibile per super fragili: “in questo momento sono le persone più fragili, alle quali secondo me andrebbero aggiunti anche gli operatori sanitari. Stiamo cominciando a vedere che coloro che si sono vaccinati a ottobre attenuano la loro protezione anche dopo la terza dose. Questi sono soggetti a rischio“.
Secondo Ricciardi è facile aspettarsi nuove varianti
Il consulente del ministro Speranza, ha ribadito che la pandemia non finirà a breve, anche perchè a livello globale la maggior parte della popolazione non è vaccinata, quindi non è difficile aspettarsi nuove varianti, una sorta di certezza secondo Ricciardi. In questo momento è importante vaccinare le persone che vivono in quella parte di mondo dove i vaccini non sono così disponibili come nei paesi ricchi:
“Di fatto ci sono altre zone del mondo che in questo momento vivono situazioni drammatiche. C’è una recrudescenza in quella parte di mondo, l’Asia e in qualche modo anche l’Australia e la Nuova Zelanda. Abbiamo a che fare purtroppo con un microorganismo che si è sparso su tutto il pianeta e su tutto il pianeta lo dobbiamo combattere”
Secondo Ricciardi è facile aspettarsi nuove varianti, anche se al momento non è possibile sapere se diventeranno o meno di preoccupazione o se saranno più letali o contagiose.
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