Pochi giorni fa l’Unione europea ha confermato che l’ETIAS, il Sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi, entrerà in vigore non prima della metà del 2025. Si tratta dell’ennesimo rinvio di quella che è a tutti gli effetti una tassa di autorizzazione per l’ingresso nel Vecchio Continente. In un comunicato scritto, il Consiglio Giustizia e Affari interni dell’Ue ha dichiarato che “la nuova tabella di marcia per la realizzazione della nuova architettura informatica prevede che l’ETIAS debutti ufficialmente nella primavera del 2025“.

Abbiamo scritto ennesimo rinvio perché la nuova tassa pensata dall’Unione europea doveva essere operativa secondo i piani iniziali già dal 2021. Ma poi è stata rinviata prima a novembre 2023 e poi all’inizio del nuovo anno. E non è detto che ci possa essere un nuovo rinvio quando si arriverà all’inizio del 2025.

Chi dovrà pagare l’ETIAS

In attesa che entri in vigore a partire dal 2025, facciamo un po’ il punto riguardo al funzionamento della tassa di autorizzazione per l’ingresso in Europa. Il suo importo sarà di 7 euro (corrispondenti al tasso di conversione attuale a 7,44 dollari) e verrà richiesta ai viaggiatori provenienti da Paesi esenti da visto. Inclusi gli Stati Uniti, per l’ingresso nei Paesi dell’Unione europea. Il pagamento della tassa avrà validità per tre anni o fino alla data di scadenza del documento di viaggio. Saranno esentate dal pagamento le persone di età inferiore a 18 anni o superiore ai 70 anni.

Oltre all’ETIAS

A partire dal prossimo anno, dunque prima dell’arrivo del visto elettronico ETIAS, diversi Stati dell’Unione europea introdurranno un nuovo sistema di ingresso e uscita. Quest’ultimo andrà a sostituire gli attuali timbri posti sui passaporti, andando così a snellire la pratica burocratica attraverso un processo di scansione ad alta tecnologia. Riguardo a ciò, sempre il Consiglio di Giustizia e Affari interni dell’Unione europea ha confermato che il lancio è atteso per l’autunno del prossimo anno (2024, ndr).

L’Ue ha rinviato di nuovo la tassa ETIAS per entrare in Europa

A partire dalla primavera del 2025 chi si metterà in viaggio dagli Stati Uniti verso l’Europa non dovrà più necessariamente farsi stampare il visto sul passaporto. Come riporta il Wall Street Journal, i volti e le impronte digitali saranno scansionati e raccolti in un nuovo sistema di registrazione digitale. Insomma, cambia il modo di viaggiare e anche il mondo dei viaggi si adatta alle nuove tecnologie. 

Riassumendo

– Ennesimo rinvio per il debutto dell’ETIAS, il Sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi.
– Secondo l’ultimo comunicato emesso dal Consiglio Giustizia e Affari Interni dell’Unione europea, il suo debutto slitta alla primavera del 2025.
– La tassa d’ingresso nel Vecchio Continente avrebbe dovuto fare il suo debutto già dal 2021. Salvo poi essere posticipata prima a novembre 2023 e poi all’inizio del 2024. Ora il nuovo rinvio.
– L’importo dell’ETIAS sarà di poco inferiore a 8 dollari (al cambio attuale) e interesserà i cittadini provenienti dai Paesi esenti dal visto.
– A partire dal 2024 alcuni Paesi dell’Unione europea introdurranno un nuovo sistema di ingresso e uscita che andrà a sostituire gli attuali timbri posti sui passaporti.