La sperimentazione It Alert, che è andata avanti per mesi in tutta Italia, si è conclusa con il test del 13 ottobre a Bolzano. Da giugno scorso, gli italiani hanno ricevuto sul telefonino un messaggio con un suono molto forte grazie al sistema di allarme di Protezione civile IT Alert. Lo scopo era quello di testare la funzionalità di questo allarme per renderlo disponibile in caso di un grave evento. I cittadini che si trovano in un determinato luogo, che sta per essere colpito da un evento di rilievo, riceveranno il messaggio e potranno quindi mettersi al riparo.

Per ricevere i messaggi è fondamentale avere un telefono acceso, anche perché la ricezione è attiva anche se le linee sono sovraccariche. Invece, non sarà possibile ricevere il messaggio se il cellulare risulta spento, oppure se la suoneria è totalmente silenziosa o se non c’è campo.

IT Alert: sperimentazione finita, quando entrerà in vigore e in quali casi arriverà il messaggio

La sperimentazione ha avuto il successo sperato, infatti due milioni e mezzo di italiani hanno compilato il questionario It Alert dopo aver ricevuto il messaggio e 4 milioni si sono collegati sul sito per avere chiarimenti. Il servizio entrerà in vigore ufficialmente a febbraio 2024. Da quel momento, i cittadini che si trovano in una zona dove sta per incombere un evento catastrofico naturale, come maremoto, collasso di una diga, precipitazioni intense e attività vulcanica. Ma anche incidenti nucleari, situazioni di emergenza radiologica, incidenti in stabilimenti ad alto rischio ambientali, riceveranno il messaggio di allerta.

Come funzionerà da febbraio 2024

Durante la sperimentazione dei messaggi It Alert, sono arrivate anche parecchie segnalazioni di utenti che non hanno mai ricevuto il messaggio e la sperimentazione è servita anche a questo, ossia a migliorare il servizio e perfezionarlo in vista di febbraio 2024. Il sistema di It Alert va ad integrare il sistema ordinario.

Come gli avvisi emessi dalle autorità con comunicazioni web e sirene di intervento della Protezione civile. Il suono molto forte, e a tratti spaventoso, è sicuramente la caratteristica principe della sperimentazione. Proprio grazie a questo suono sarà possibile capire che in quel momento ci si trova in una situazione di pericolo. Quindi è fondamentale mettersi al riparo.

Da febbraio, quindi, dopo la sperimentazione che si è conclusa il 13 ottobre, il sistema It Alert prenderà ufficialmente il via e si attiverà in particolari casi:

  • incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica
  • forti precipitazioni che possono causare danni
  • maremoto provocato da un sisma
  • collasso di una grande diga;
  • incidenti rilevanti in stabilimenti ad alto rischio ambientale
  • attività vulcanica in particolare relativa ai vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli.

Una volta che il servizio sarà operativo, il Servizio Nazionale della protezione civile con IT-Alert, integrerà le modalità di informazione e comunicazione per informare la popolazione e fare in modo che i cittadini adottino le misure per mettersi al riparo.

Riassumendo

  • Il 13 ottobre è finita la sperimentazione del sistema di allarme di Protezione civile IT Alert
  • La sperimentazione ha avuto successo: due milioni e mezzo di italiani hanno compilato il questionario e 4 milioni si sono collegati sul sito
  • A febbraio 2024, grazie ai dati e i feedback ricevuti, il servizio sarà ufficializzato e sarà in vigore in caso di alcuni eventi in particolare
  • Come maremoto, incidenti nucleari, forti precipitazioni, attività vulcanica e collasso di una grande diga.