Una nuova rivoluzione è in arrivo con Google, ma soprattutto grazie all’intelligenza artificiale, ormai sempre più a gamba tesa nel nostro mondo. I processi economici ne stanno per essere travolti con una nuova trovata davvero innovativa, ossia la pubblicità generata dall’IA, la quale proporrà degli spot ad hoc, ossia personalizzati in base alle esigenze degli utenti e degli inserzionisti.

La mossa di Google

Quella di Google sembrerebbe una contromossa allo strapotere di ChatGPT, ormai entrato a far parte di svariati campi, addirittura anche nelle chat di WhatsApp e Telegram generando conversazioni basate sull’intelligenza artificiale.

A ben vedere, però, stavolta probabilmente si tratta di una nuova iniziativa completamente scevra dalle preoccupazioni dei vari competitor nei confronti di OpenAI. Del resto, l’azienda di Mountain View è il maggior rivenditore mondiale di pubblicità, quindi è naturale che cerchi di trovare soluzioni sempre nuove al fine di migliorare i propri affari. Ebbene, Big G ha annunciato che l’intelligenza artificiale generativa arriverà presto anche al servizio del sistema di annunci pubblicitari.

Ma come funzionerà questa intelligenza artificiale associata alle pubblicità? In pratica, l’algoritmo sarà in grado di proporre annunci testuali personalizzati in base alle ricerche dell’utente, ma non è tutto, perché in fondo già oggi le ricerche di Google si basano su una personalizzazione dei risultati, almeno per quanto riguarda una determinata sezione di news e di spot, la parte mobile del motore di ricerca menomata Discover, ossia quella sezione dove possiamo trovare le notizie di tendenza personalizzate appunto in base alle nostre preferenze, visto che il motore di ricerca registra tutto ciò che andiamo a cercare. Oltre a questa personalizzazione ci sarà anche una serie di immagini generate artificialmente dal cervellone elettronico.

Il funzionamento innovativo

Da tempo il web si è personalizzato e questo non è affatto un bene. Per quanto riguarda l’informazione, infatti, esiste quel fenomeno che i sociologi chiamano Echo Chambers, ossia una grande cassa di risonanza che ci fa rimbalzare sempre le medesime notizie.

Quindi non quelle più importanti, ma semplicemente quelle che ci interessa leggere. A quanto pare, anche per gli spot (e questo è comprensibile) le cose andranno nello stesso modo. Inoltre, non solo gli utenti riceveranno la pubblicità che gli interessa a livello testuale, ma in più Google gli farà vedere anche quello che vogliono vedere.

Intelligenza artificiale per la pubblicità

Non mancano i pro, almeno per quanto riguarda lo stretto campo della pubblicità. La nuova rivoluzione avviata da Google è infatti rivolta sopratutto agli inserzionisti, i quali avranno non pochi vantaggi. Questi ultimi infatti non dovranno più caricare nel sistema necessariamente un lista di testi alternativi che Google attualmente sceglie in base al prompt di ricerca. Allo stesso modo, non sarà più necessario pagare i fotografi per scattare numerose immagini dello stesso prodotto. Si il testo che le immagini saranno quindi generate dall’intelligenza artificiale di Google basandosi su indicazioni di base che fungeranno da imput per l’IA.

Insomma, mentre il mondo si interroga se ChatGPT di OpenAI sia effettivamente un grande aiuto per le aziende e i grandi imprenditori, rischiando però di compromettere alcune professioni. I colossi del settore procedono senza indugi nello sviluppo di un’intelligenza artificiale ora anche nella pubblicità, al fine di incrementare sempre di più i propri guadagni.

Riassumendo…

  • Google lancia una nuova intelligenza artificiale per la pubblicità;
  • Saranno generati testi e immagini da associare agli spot grazie all’IA;
  • A sfruttarla soprattutto gli inserzionisti del web, ma anche gli utenti.