Dopo le polemiche e il sarcasmo social scatenatosi con l’incarico affidato ad Amato, ora c’è chi sostiene che si è giunti al ridicolo involontario. La commissione algoritmi, il comitato che deve indagare sull’intelligenza artificiale, in particolare modo sui rischi che tale tecnologia può portare nel mondo dell’editoria e non solo, viene affidata a padre Paolo Benanti.
Chi è costui?
Il nuovo presidente della commissione algoritmi è Benanti, presbitero francescano, teologo e consigliere del Papa sui temi dell’intelligenza artificiale e dell’etica della tecnologia.
Ad ogni buon conto, Benanti non è l’ultimo arrivato, ma anche in questo caso fa specie che l’unico italiano presente nel Comitato sull’intelligenza artificiale delle Nazioni Unite sia un prete. Che sia uno esperto non lo mettiamo in dubbio, ma possibile che nel nostro paese non ci sia un professionista del settore che si sia dedicato solo a tale materia specialistica? Barachini è comunque soddisfatto della scelta:
“Padre Benanti è il nuovo Presidente della Commissione AI per l’informazione. Professore della Pontificia Università Gregoriana, è l’unico italiano membro del Comitato sull’intelligenza artificiale delle Nazioni Unite. In questi mesi di lavoro ho potuto conoscere la sua competenza e il suo equilibrio. Per questo sono onorato che abbia accettato l’incarico. Torniamo a lavoro dopo le feste natalizie con fiducia e con il desiderio di giungere presto ad una prima relazione da presentare al Premier Meloni e al collega Butti”.
Intelligenza artificiale, un nuovo step
A quanto pare il lavoro di Amato è stato motivo di imbarazzo anche per la stessa Premier Meloni, la quale già all’annuncio del suo incarico aveva storto il naso.
“Sul tema della commissione algoritmi, credo si sappia che non è stata una mia iniziativa e ho detto tendenzialmente quello che pensavo ma al di là di questo, non ho nulla da dire nello specifico al professor Amato, sono rimasta francamente basita dalle sue dichiarazioni che riguardano la Corte Costituzionale“.
Ecco dopo meno di 24 ore la replica di Amato, con la rassegnazione delle dimissioni:
“È una commissione della presidenza del Consiglio, e visto che la mia nomina non risulta essere un’iniziativa della presidente del Consiglio lascio senz’altro l’incarico. Peccato, ci perdono qualcosa… Ma a me semplificherà la vita”.
I punti chiave…
- Amato si dimette dall’incarico come presidente Commissione Algoritmi, dopo le parole della Meloni;
- al suo posto ora c’è padre Paolo Benanti, esperto in materia ed ex consigliere del Papa;
- il curriculum del sacerdote ne giustifica la scelta, ma i social si scatenano e sostengono che l’intelligenza artificiale non è una questione teologica.