Non si placano le polemiche intorno al ricovero del bambino di sei anni che aveva assunto l’integratore Alka Water. Il prodotto è stato ritirato dal mercato dal Ministero della Salute ed è finito nell’occhio del ciclone. Il prodotto andava diluito con l’acqua, ma l’ente ha ritenuto le informazioni presenti in etichetta non del tutto chiare e adeguate.

Campania, bimbo ricoverato in ospedale

Un bimbo di 6 anni ha assunto per via orale l’integratore Alka Water e il prodotto gli ha provocato ustioni alla gola e allo stomaco.

L’integratore in questione doveva essere diluito con acqua, ma ciò non è stato fatto e il bambino ha assunto la sostanza senza diluirla. Ad ogni modo, in via precauzionale il Ministero della Salute ha deciso di ritirare il prodotto dal mercato, in quanto le indicazioni offerte sull’etichetta sono state ritenute non abbastanza chiare ed esaustive. Il prodotto è messo in commercio da Vivere Alcalino. L’Asl di Brindisi, dove vi è la sede dell’azienda, e il NAS dei carabinieri di Taranto hanno bloccato il commercio del prodotto e hanno ritirato tutte le confezioni vendute nel nostro paese dopo che le analisi hanno accertato che la somministrazione ha provocato lesioni allo stomaco e all’esofago del piccolo.

Il bambino è stato sottoposto a trattamento da caustici corrosivi e le analisi sono state trasferite al Centro Antiveleni di Pavia. Vivere Alcalino è un’azienda specializzata nella produzione di integratori e attrezzature atte a facilitare il raggiungimento dell’equilibrio acido-basico e redoxomico corporeo. Sul loro sito ufficiale si legge che “Alka Water è utile per elevare il pH dell’acqua potabile e favorisce, e con i suoi minerali […] ed i suoi oligoelementi il fisiologico equilibrio acido-basico”. La Direzione generale per la sicurezza degli alimenti del Ministero in una nota ha aderito che “il prodotto ha un contenuto elevato di idrossido di potassio, tale per cui l’ingestione di 5 gocce, definite come dose consigliata, determina un effetto caustico”.

Integratore Alka Water ritirato dal mercato

L’incidente accorso al bambino ricoverato in Campania ha posto una grossa lente d’ingrandimento su questo integratore Alka Water.

Secondo l’ente preposto questi integratori alimentari sono prodotti destinati ad essere assunti in piccoli quantitativi unitari. Le 5 gocce dovevano quindi essere diluite in diversi litri d’acqua, ma dall’esame del bugiardo si è evinto che manca un pittogramma di pericolo, per cui si è disposto il ritiro dal mercato. Come detto, inoltre, dovendo essere diluito l’integratore Alka Water non rispetta il dosaggio di piccoli quantitativi unitari. insomma, un vizio di forma che palesa la contraddizione di tale somministrazione ed è per questo motivo che si è resa necessaria la rimozione dagli scaffali dei punti vendita.

L’Efsa, l’autorità europea per la sicurezza alimentare, stabilisce che gli integratori alimentari, sono fonti concentrate di nutrienti e devono essere commercializzati sotto forma di dose, come ad esempio pillole, compresse, capsule, liquidi a dosi misurate. L’integratore Alka Water non rispetta tale indicazione, quindi è fuori dal commercio. Il lavoro del Ministero della Salute è quello di stare sempre all’erta e di prevenire rischi di questo tipo. Ormai quotidianamente si operano ritiri di questo tipo, come ad esempio quello di qualche settimana fa relativo ai richiami alimentari Lidl e Coop di riso e condimento di insalata contaminati.

I punti chiave…

  • ritirato dal commercio un integratore che ha causato ustioni alla gola e allo stomaco di un bambino di 6 anni;
  • il prodotto andava diluito in litri di acqua, ma sul bugiardo non veniva chiaramente specificato tale procedura;
  • il Ministero della Salute ne ha fatto divieto di vendita e bloccato il commercio.