L’influenza stagionale dell’anno scorso ha avuto una bassissima incidenza, ma quest’anno si attende un impatto molto maggiore. A lanciare l’allarme è Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg), il quale sottolinea, sulle pagine di AdnKronos Salute, che “una gran fetta della popolazione non ha avuto la malattia ed è scoperta. Per questo l’influenza 2021-2022 potrebbe essere più impattante”.
L’anno scorso si sono avuti pochissimi casi di raffreddori e malattie respiratorie proprio perché erano attive le misure anti-Covid.

La mascherina, il lavaggio continuo delle mani, il distanziamento sociale e la chiusura di molte attività sociali hanno frenato e ridotto la circolazione del virus influenzale. Quest’anno, proprio perché l’anno scorso l’influenza è girata pochissimo, gran parte della popolazione non ha anticorpi residui, per cui potrebbe essere più suscettibile all’infezione e presentare casi di maggiore gravità.

La campagna vaccinale per l’influenza stagionale 2021-2022

Fondamentale, dunque, è la campagna vaccinale contro l’influenza 2021-2022. Il segretario della Fimmg sottolinea come solitamente la consegna dei vaccini avvenga tra la fine di settembre e gli inizi di ottobre. Questo permette di essere pronti a ottobre quando inizierà l’epidemia influenzale. Il vantaggio dei vaccini antiinfluenzali è che non presentano i medesimi problemi di conservazione di quello anti-Covid. Qualche timore c’è anche per come si strutturerà la campagna, sperando in una buona risposta della popolazione, soprattutto tra gli over 60 e i pazienti cronici, quelli più suscettibili di sviluppare forme gravi.

Non ci sono ancora date ufficiali per l’inizio della campagna di vaccinazione contro l’influenza 2021-2022. La vera novità di quest’anno, però, è il coinvolgimento dei farmacisti, grazie ai corsi di formazione per la vaccinazione anti-Covid. I farmacisti, infatti, potranno inoculare il farmaco a tutte le persone al di sopra dei 18 anni e, come spiega Federfarma, riguarderà anche coloro che possono accedere al vaccino gratuito, vale a dire i cosiddetti ‘fragili’ e gli over 60.

Per effettuare la vaccinazione in farmacia, basterà presentare la prescrizione del medico di base.
Chi invece non appartiene alla categoria dei fragili e ha un’età compresa tra i 18 e i 59 anni può acquistare il vaccino e decidere se farselo inoculare in farmacia oppure altrove. Qualora opti per il farmacista, oltre al costo del vaccino, dovrà versare 6,16 euro per la prestazione.

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