L’influenza arriverà, puntuale, anche quest’anno. È così da sempre, e l’inverno che sta per arrivare non fa eccezione. Da giorni non si parla d’altro che dell’arrivo della triplandemia e del rischio derivante di contrarre covid, influenza e virus respiratorio insieme. Ormai c’è meno attenzione, non ci sono più le restrizioni. La conseguenza è che il covid, anche se con sintomi meno gravi, si diffonde sempre di più, e anche l’influenza, che da due anni sembrava sparita, tornerà a farsi sentire.
C’entra, ancora una volta, il Covid. Secondo il direttore del dipartimento di Prevenzione della Asl di Taranto, il rischio principale è di abbassare troppo la guardia sull’igiene, diventando in automatico più esposti alla possibilità del contagio. La colpa al Covid è indiretta, se così si può dire, dato che proprio ora che ci sentiamo finalmente liberi di tornare alla normalità tanto auspicata è più semplice tenere la guardia abbassata.
Durante l’influenza di quest’anno circoleranno quattro virus
I virus influenzali di quest’anno saranno quattro, secondo quanto afferma l‘Organizzazione Mondiale della Sanità. Anche l’OMS ricorda quanto accaduto negli ultimi due anni. Quando il calo dei viaggi all’estero, l’annullamento o quasi degli spostamenti, lo smart working e le regole del distanziamento sociale hanno impedito ai virus influenzali di viaggiare insieme ai loro ospiti (cioè noi). Michele Conversano, presidente di HappyAgeing, sottolinea l’importanza di continuare a mettere la mascherina nelle aree più affollate. Ms anche di curare l’igiene personale lavandosi con regolare frequenza le mani e di restare a casa in caso di sintomi influenzali o, peggio ancora, febbre.
E continua l’allarme per la tripla pandemia
Le precauzioni dell’esperto hanno come riferimento specialmente le persone fragili.
In questo caso, il ricorso ai vaccini quadrivalenti adiuvati o ad alto dosaggio è la soluzione principale a cui i soggetti fragili possono affidarsi. Il motivo è semplice. Ci si garantisce una protezione da tutti i quattro virus influenzali e si ha una protezione maggiore dalla malattia grave o dall’ospedalizzazione. Perché il principio delle due vaccinazioni rimane sempre lo stesso: non tanto evitare il contagio, quanto mantenersi al riparo dalle conseguenze peggiori.
Tra queste si annoverano per esempio polmoniti ed eventi cardiovascolari. Insomma, per evitare vere e proprie ondate anche per questo inverno bisognerebbe continuare a indossare le mascherine, magari nei luoghi chiusi e affollati. Sicuramente è un consiglio, che però non tutti ascolteranno. Basti vedere che ormai le mascherine sono indossate da sempre meno persone. Insomma, ci attende una stagione molto particolare. E sicuramente del coronavirus non ci siamo ancora liberati.