Agli inizi di ottobre parte la campagna vaccinale contro l’influenza stagionale. Anche quest’anno, come per quello appena trascorso, si cerca di anticipare e accelerare a causa della sovrapposizione con la pandemia da Covid. I mesi autunnali e invernali potrebbero vedere l’incrocio delle due epidemie e si cerca di scongiurare l’evenienza.

Gli esperti hanno espresso alcuni timori sull’ondata influenzale che, come ogni anno, colpirà l’Italia. Il motivo è che l’anno scorso, grazie a tutti i presidi di prevenzione dovuti al Covid (mascherine, distanziamento, lockdown), la circolazione dell’influenza è stata minima.

Quindi la popolazione non ha anticorpi residui per affrontare la nuova diffusione. Il pericolo è che possa essere molto impattante, proprio nel momento in cui si attende comunque una recrudescenza della pandemia da Covid.

La novità di quest’anno, comunque, è che il vaccino antiinfluenzale potrà essere somministrato anche in farmacia. Questo secondo una serie di regole stabilite da un provvedimento in discussione alle Camere.

La campagna vaccinale contro l’influenza 2021-2022

È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Determina dell’Agenzia Italia del Farmaco (Aifa) che concede l’autorizzazione per l’aggiornamento della composizione dei vaccini antiinfluenzali per la stagione 2021-2022. Rispetto agli anni precedenti, si cerca di anticipare i tempi quanto più possibile. Per lo stesso motivo e per facilitare e rendere più efficiente la campagna, quest’anno potranno somministrare il vaccino anche le farmacie autorizzate, secondo quanto previsto da un emendamento al Dl 105 di luglio, già approvato alla Camera e che attende il via libera del Senato.

Secondo quanto previsto dall’emendamento, tutti i farmacisti che hanno seguito il corso di formazione dell’Iss (Istituto Superiore di Sanità) per la somministrazione del vaccino anti-Covid, potranno estendere la propria attività anche per la somministrazione del siero contro l’influenza 2021-2022. Federfarma spiega come i farmacisti potranno inoculare il vaccino a tutti gli over 18 e che sarà gratuito per alcune categorie, i fragili e gli over 60.

Per tutti gli altri, il farmaco sarà a pagamento (compresa una commissione per la farmacia).
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