Mentre continuano i negoziati tra Russia e Ucraina per porre fine alla guerra, il New York Times svela che le vere mire di Vladimir Putin non sono la conquista dell’Ucraina ma le ricchezze energetiche, le riserve di gas naturali, da affiancare ai giacimenti presenti in Crimea e nelle province di Lugansk e Donetsk.

Guerra in Ucraina, ecco le vere mire di Putin secondo il New York Times

Lo scenario del noto quotidiano americano si affiancano agli ultimi fatti rivelati dalle intelligence ossia errori strategici e consigli sbagliati da parte dei funzionari vicini a Putin.

In sintesi si stanno chiedendo se quello che doveva essere un blitz si è trasformato in una guerra più lunga. Come scrive Sky Tg 24, a preoccupare sono anche le condizioni del presidente russo che prenderebbe dei farmaci che alterano la sua capacità decisionale.

Secondo il direttore delle comunicazioni della Casa Bianca Kate Bedingfield: “Riteniamo che Putin sia stato mal informato dai suoi consiglieri su quanto male si stia comportando l’esercito russo e su come l’economia russa sia paralizzata dalle sanzioni, perché i suoi consiglieri senior hanno troppa paura di dirgli la verità”.

Putin sarebbe interessato al dominio energetico della Russia

Putin, insomma, avrebbe sottovalutato le sanzioni dall’Occidente e sopravvalutato la capacità delle sue forze armate come sottolinea anche l’intelligence britannica. Intanto sul Nyt è anche emerso un nuovo scenario, che fa leva sulle vere intenzioni di Putin. Non conquistare l’Ucraina ma le ricchezze energetiche dell’Est dell’Ucraina.

Ipotesi che sembra avere un senso se si guarda le precedenti “occupazioni della Crimea e dell’annessione delle province di Lugansk e Donetsk” dove si trovano giacimenti energetici offshore e di gas di scisto. Putin sarebbe interessato al dominio energetico della Russia, una ipotesi che se vera farebbe cadere quella sugli errori commessi dai suoi consiglieri e dal presidente stesso.

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