La Guardia Medica è diventata a pagamento in una regione italiana. Ma solo per alcune categorie di cittadini. Solitamente, si tratta di un servizio gratuito offerto dalla Sanità che vale per tutti senza distinzioni, ma in Lombardia dal 24 luglio, i non domiciliati in Lombardia dovranno pagare. Ma cerchiamo di capire bene perchè è stata presa questa decisione. In Lombardia dal 24 luglio, i cittadini che non sono residenti che chiedono la visita alla guardia medica, dovranno pagare il servizio.
Insomma, tutti i non residenti sul territorio lombardo ma solo domiciliati dovranno sborsare del denaro per farsi visitare.

Il problema non è da poco, perché in Lombardia di studenti fuori sede e lavoratori, che vivono nella città ma non hanno la residenza, è davvero pieno.

Quanto costerà la visita per chi non è residente

Quindi, gli studenti, ma anche i lavoratori che hanno ancora la residenza nella città d’origine dovranno pagare per farsi visitare dalla guardia medica. Da quello che si apprende, la trattativa è durata anni. I sindacati chiedono più tutele mentre l’Ats chiedeva un aumento tariffario per i lavoratori per evitare un aumento dei costi a carico dei cittadini iscritti al sistema sanitario di un’altra ragione. Quanto costeranno le visite mediche con la guardia medica per i non residenti? Si parla di 20 euro, che sale a 35 euro nel caso di controllo medico a domicilio.

Cosa fare per non pagare la Guardia Medica

L’Ats, però informa che i cittadini che non hanno la residenza in Lombardia, per evitare di pagare la guardia medica, possono chiedere l’iscrizione temporanea al Servizio sanitario regionale oppure una volta pagato si può chiedere il rimborso alla regione di residenza.

Questa decisione ha creato non poche polemiche, soprattutto perché adesso chi non ha la residenza ma ha bisogno di una visita, potrebbe intasare il pronto soccorso anche per problemi non gravi per non pagare – appunto-  la guardia medica allungando ancora i tempi di attesa nei pronto soccorso.

La decisione di Ats ha scatenato molte polemiche da parte delle opposizioni. Il consigliere di centrosinistra Luca Paladini ha così commentato:

«La guardia medica (servizio pessimo sul quale ho già presentato interrogazioni) diventerà a pagamento per gli studenti fuori sede. Nota categoria di persone che navigano nell’oro. Che vergogna»

Basti pensare che solo a Milano ci sono almeno 66mila studenti fuori sede.

Guardia medica a pagamento in una Regione italiana per chi non è residente

Esultano, invece, i sindacati medici. Giovanni Campolongo della sigla Snami , infatti, ha ricordato l’accordo nazionale del 2005 che cita il fatto che “l’assistenza medica gratuita deve essere rivolta a chi abita nell’ambito territoriale afferente alla sede di servizio”.
Come anticipato, quindi, l’unico modo per non pagare la Guardia medica se si è fuori sede e non residente in Lombardia, è chiedere il rimborso alla propria regione o fare l’iscrizione temporanea al Servizio sanitario regionale, chiedendo un medico di base.

Riassumendo

  • In Lombardia si è deciso di far pagare la guardia medica a chi non è residente nella Regione
  • Si parla di 20 euro a visita per chi accede al servizio
  • La decisione ha creato molte polemiche visto che in Lombardia sono presenti tantissimi studenti fuori sede ma anche lavoratori solo domiciliati.
  • Per evitare di pagare la guardia medica occorre chiedere rimborso alla propria regione o fare l’iscrizione temporanea al Servizio sanitario regionale.