Altro che reddito di cittadinanza, Beppe Grillo ora rilancia con il reddito universale incondizionato. Ecco la soluzione per combattere contro l’intelligenza artificiale. Il fautore del Movimento 5 Stelle si scaglia contro i potenti e ancora una volta va a briglie sciolte toccando temi stringenti della nostra contemporaneità.

Cos’è il reddito universale incondizionato?

A differenza del RDC, il reddito universale incondizionato è un servizio assistenziale rivolto a tutti incondizionatamente. Ciò significa senza alcuna condizione (lavoro, patrimonio). Secondo Grillo sarebbe questa l’unica condizione che può davvero mettere un freno all’avanzata poderosa dell’intelligenza artificiale.

Di recente il comico e garante del M5S è stato a Roma e ha parlato durante la manifestazione del partito per dare voce nuovamente alle sue idee politiche. Sono tanti i temi trattati da Grillo, ma su tutti spicca come sempre l’attacco al Governo e alle multinazionali che pensano soltanto al loro profitto. A tal proposito, dice:

“Dobbiamo tutelare il lavoratore, non il lavoro: presto ci sarà una pandemia, un virus che farà milioni di disoccupati. Ibm, Apple non fanno più computer ma fanno profitti, non per creare posti di lavoro ma per distruggerli”.

Come non essere d’accordo con questa affermazione? È evidente infatti che ormai le grandi aziende tecnologiche stanno portando avanti progetti che non mirano al miglioramento della vita, ma semplicemente a fare cassa. Le critiche rivolte al mondo della tecnologia sono ormai innumerevoli, soprattutto da quando OpenAI ha lanciato ChatGPT, l’intelligenza artificiale che promette di fare il lavoro al posto dell’uomo. Una nuova rivoluzione industriale è ormai in atto e le preoccupazioni dei disoccupati sono sempre più stringenti. Se a questa problematica ci aggiungiamo poi anche il fatto che il reddito di cittadinanza è stato sostituito dall’assegno di inclusione il quale prevede molti paletti, allora ecco che le tensioni aumentano a dismisura.

Grillo vs Intelligenza artificiale

Con una base reddituale accertata e solida, anche l’intelligenza artificiale sarà meno paurosa. Questa la proposta di Grillo per risolvere leppasse dell’avanzamento tecnologico.

“Abbiamo sempre in mano lo smartphone come mia nonna che in mano aveva un rosario, noi invece abbiamo uno Smartphone dove ci confessiamo al mondo. E l’unico modo che abbiamo per contrastare l’intelligenza artificiale è creare un reddito universale incondizionato”.

Beppe Grillo usa la sua solita verve comica per sviscerare fatti di grande attualità e offrire una critica sociale che possa smuovere le coscienze. Lo fa dal palco della manifestazione romana, nella quale è intervenuto anche il regista e attore teatrale Moni Ovadia, il quale ha lanciato anche pesanti accuse riguardo la guerra in Ucraina:

“Mi è stato chiesto di parlare della guerra in Ucraina. Lo farò… Questa guerra è stata artatamente voluta da molti anni” ed è frutto del sistema adottato dalla Nato, della menzogna sistematica. Molti esponenti della politica americana avevano avvertito che l’espansione della Nato sarebbe stata una catastrofe epocale. Eccola. Ci vogliono trascinare tutti in una guerra perche’ i governi degli Stati Uniti affermino la loro supremazia mondiale. Non vogliono mollarla, anche se il mondo è cambiato e dovrebbe esserci un mondo multipolare”.

Tornando a Grillo e all’intelligenza artificiale, invece, il comico e fondatore del M5S ha incoraggiato gli italiani a scendere in piazza per iniziare una nuova rivoluzione contro i potenti:

“Fate le brigate di cittadinanza, mettete il passamontagna e di notte, senza farvi vedere, fate i lavoretti, sistemate i marciapiedi. Reagite!”.

Riassumendo…

  • Grillo vs l’intelligenza artificiale, occorre il reddito universale incondizionato;
  • si tratta di un sostegno rivolto a tutti i cittadini senza alcun requisito da soddisfare;
  • il comico invita gli italiani a scendere in piazza e reagire.