Siamo alla svolta decisiva, in settimana il Governo Draghi deciderà per il Green Pass sui mezzi pubblici, certamente non mancheranno le polemiche, ma intanto la scelta sembra già stata fatta, si attende solo ufficialità e naturalmente smussare gli angoli di alcuni dettagli.
Green Pass sui mezzi pubblici, quali e quando
Era attesa già la decisione, ma è stata spostata di una settimana. Grossomodo però sappiamo come andranno le cose, alla fine il Green Pass sui mezzi pubblici ci sarà. A chiederlo sono anche coloro che ne sono sostanzialmente in disaccordo, come ad esempio Forza Italia che ne accetta parzialmente il concetto, ma non ne approva l’applicazione.
Cosa dobbiamo aspettarci quindi? Lo sto, appunto, sarà proprio quello di estendere il Green Pass obbligatorio anche per mezzi pubblici come aerei e treni, mentre dovrebbero rimanerne fuori quelli urbani, come bus e metro. Il motivo, in questo caso, è la mancata possibilità di controllare e fermare gli eventuali trasgressori. Come fare infatti per sapere se nel bus tutti hanno il Green Pass? Delegare all’autista un’onere simile sarebbe assurdo. Quindi, incapaci a far rispettare la regola, giustamente si deciderà per non applicarla affatto. Per treni e arerei invece dovrebbe partire l’obbligo dopo ferragosto.
Green Pass obbligatorio sui trasporti, come controllare?
Sarà naturalmente molto più semplice effettuare controlli nelle stazioni che alla fermata di un bus. Per questo motivo, immaginiamo il solito tipo di controlli anche per il Green Pass come accade tutt’ora nelle stazioni ferroviarie e negli aeroporti. Ricordiamo infatti che in realtà il Green Pass per gli spostamenti esiste già, chi infatti vuole andare all’estero deve esibirlo. In questo caso, semplicemente verrà esteso il controllo anche per spostamenti interregionali.
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