Ci stiamo riprendendo solo adesso dalle ultime elezioni politiche, elezioni che hanno dato un risultato abbastanza scontato ma che apre a scenari del tutto nuovi. Mentre prosegue il toto-ministri del futuro governo Meloni, gli avversari politici della coalizione di centrodestra sembrano già avere le idee chiare. In negativo, si intende. Uno dei più pessimisti circa la durata del nuovo esecutivo è Carlo Calenda. Il leader del Terzo Polo, in un’intervista a Radio Anch’io su Radio 1, ha profetizzata una vita molto breve per il prossimo governo: “Sono convinto che questo governo durerà poco”, ha dichiarato Calenda.

Perché? Da una parte c’è quella che lui ha definito una “tempesta perfetta”, dall’altra una “conflittualità gigantesca” nella destra. Insomma, il nuovo governo deve ancora nascere che già è dato per perso.

Calenda profetizza tempi duri per il governo Meloni

La “tempesta perfetta” a cui si riferisce Carlo Calenda è impersonificata dalla crescita dei tassi di interesse, dal caro bollette e dall’incubo recessione. Uno scenario che spaventerebbe chiunque, a maggior ragione un governo formato da una classe dirigenziale poco esperta. Questo almeno è il quadro che il numero uno di Azione dà sul futuro a breve termine dell’esecutivo e il giudizio sulla prossima squadra del governo che verrà.

D’altronde che il caro bollette sia una bella gatta da pelare per il nuovo esecutivo nessuno lo mette in dubbio. Questa mattina, in un’analisi presentata da Facile.it, si è ipotizzato che i nuovi rincari porteranno le bollette del gas a costare 317 euro al mese per una famiglia tipo. Di conseguenza, il rischio è di trovarsi a pagare una bolletta da oltre 600 euro ogni due mesi. Ecco perché, durante l’ultima campagna elettorale, Meloni e Salvini hanno sollecitato più volte un intervento dell’esecutivo Draghi per evitare il peggio. Intervento che adesso spetterà a loro.

“Una conflittualità gigantesca” tra Meloni e Salvini, dice Calenda

L’altro motivo secondo cui il governo Meloni avrà vita breve è da ricercarsi nella “conflittualità gigantesca” tra la futura presidente del Consiglio e Matteo Salvini.

Quando parla di “conflittualità” tra i due leader della coalizione di centrodestra, Calenda fa riferimento alle posizioni diverse espresse da Meloni e Salvini in campagna elettorale.

A partire dalla necessità, secondo il segretario della Lega, di fare uno scostamento di Bilancio per contrastare il caro bollette. Scostamento di Bilancio che invece viene visto come ultimo strumento da prendere in considerazione da parte di Meloni e Berlusconi.

Un discorso simile può essere fatto anche sul fronte della politica estera, riguardo alla guerra in Ucraina. Se da una parte Fratelli d’Italia ha più volte ribadito la fiducia nella Nato e nelle sanzioni dell’Unione europea contro la Russia, Matteo Salvini ha invece messo in dubbio l’utilità delle sanzioni contro Putin, associandole anzi al caro energia.