È arrivato il momento di migrare. Pronto il passaggio a Google Analytics 4. Ma cosa comporta tale cambiamento e quando avrà luogo? Cerchiamo di rispondere a tutte queste domande insieme.

Arriva Google Analytics 4

La data da segnare in calendario è il primo luglio 2023. Tutti coloro che hanno un business da monitorare online avranno senza dubbio già appuntato questo giorno sul proprio diario di bordo. Si tratta infatti di una migrazione necessaria operata da Big G e annunciata già da marzo 2022, quando l’azienda statunitense aveva dichiarato che appunto GA3 sarebbe strato dismesso.

Ciò significa che tra qualche mese la piattaforma smetterà di raccogliere dati ed elaborarli. Naturalmente, le proprietà esistenti saranno ancora disponibili, mentre i dati storici raccolti fino al 31 giugno saranno disponibili ancora per 6 mesi.

Insomma Google darà il tempo a tutti gli interessati di completare la raccolta dati per migrare sulla nuova piattaforma in tutta tranquillità. Ad ogni modo, benché ci siano questo lasso di tempo che permetterà agli admin di archiviare GA3 in tutta serenità, è meglio adoperarsi sin da ora e completare il passaggio prima del tempo previsto. Questo perché gli imprevisti in questo genere di cose non mancano mai. Inoltre, il data driven pro avere processi abbastanza lunghi, quindi meglio non perdere tempo e adoperarsi sin da ora.

Un passaggio da fare senza attendere oltre

Familiarizzare con la nuova piattaforma è un altro aspetto importante da prendere in considerazione. Ma quali sono le differenze rispetto a Google Analytics 3? Innanzitutto, la scelta di Big G deriva dal fatto che il modello di dati raccolti dal sistema non è più attuale rispetto alla navigazione degli utenti sul web. Oggi si naviga su più dispositivi, anche contemporaneamente, oppure in diversi momenti, e percorsi che risultano essere molto meno lineari rispetto a qualche anno fa. A cambiare drasticamente è comunque il data model. GA3 basa la sua raccolta dati sui cookie.

GA4 invece ha rivoluzionato completamente la raccolta dati.

La nuova piattaforma si basa su raccolta data stream che arriva da più fonti (sito web, app), registrando ogni azione effettuata dall’utente. Naturalmente, il tutto terrà conto delle direttive sulla privacy imposte dal GDPR. A tal proposito, Google Analytics 4 sembra anche più in linea con la raccolta cookie operata dal precedessore, cosa che aveva fatto storcere il naso anche al Garante della Privacy italiano. GA4 farà inoltre massiccio uso del machine Learning, cosa che permetterà analisi sempre più approfondite e accurate. Sulla sua pagina ufficiale, Google ha offerto una check-list da consultare per effettuare la migrazione. Eccola:

  • Verificare la struttura e le configurazioni della proprietà standard Google Analytics per ri-organizzare l’account di GA4, convertire le metriche tradizionali e identificare le funzionalità che possono essere migrate (ad esempio gli obiettivi, che verranno tradotti in eventi di conversione)
  • Realizzare un measurement plan per una mappatura di eventi e metriche personalizzate e per riprogettare logiche di analisi e scopi dei tracciamenti
    Queste due fasi risultano particolarmente delicate per la migrazione di e-commerce e siti web con strutture molto complesse.
  • Effettuare il backup dei dati per mantenere uno storico dei report: possono essere scaricati in diversi formati, CSV, Excel (XLSX), Fogli Google, PDF oppure utilizzando le API di Google Analytics
  • Configurare una proprietà Google Analytics 4 (GA4) eventualmente insieme alla proprietà Universal Analytics già esistente, che continuerà a raccogliere dati fino al 1 Luglio 2023
  • Valutare configurazioni avanzate necessarie.