Tornano le Giornate Fai all’aperto il 27 e 28 giugno in tutta Italia. Solitamente il Fai organizza le Giornate Fai di Primavera che si svolgono a marzo ma quest’anno, a causa del coronavirus, non è stato possibile organizzarle e così l’associazione ha pensato di rifarsi con un weekend in cui saranno visitabili dei luoghi all’aperto, solitamente chiusi, più di 200 in tutta Italia tra natura, parchi e orti. 

Cosa vedere durante le Giornate Fai all’aperto

Il 27 e 28 giugno vanno in scena le Giornate Fai all’aperto in 150 località italiane.

I visitatori potranno perdersi tra giardini, boschi, orti, foreste, parchi e sentieri solitamente non aperti al pubblico durante l’anno. Sarà un modo per scoprire luoghi naturali sconosciuti e stare a contatto con la natura favorendo il patrimonio naturalistico italiano. 

Le Giornate Fai all’aperto interessano ogni Regione italiana. Tra i luoghi più belli da scoprire il borgo a picco sul mare di Monesteroli a La Spezia, dove non esiste l’elettricità, la Riserva naturale del Borsacchio a Roseto degli Abruzzi oppure gli itinerari tra le edicole votive di Bari Vecchia e il Molo San Vincenzo a Napoli. 

Interessante anche la visita all’Abbazia di San Pietro e Incisioni rupestri, sul Monte Conero, nelle Marche, il Giardino vescovile di Palazzo Roverella ad Ascoli Piceno, l’Eremo di Monte Giove a Fano e l’Orto sul Colle dell’Infinito di Leopardi a Recanati. In Emilia Romagna saranno aperti Villa Ghigi, situata sui colli di Bologna, il Borgo di Montalbano a Modena e la Cascate del Carlone a Bobbio. In Toscana da non perdere il Giardino di Villa Caruso di Bellosguardo, le Architetture del Pardini ai Bagni di Lucca e l’Orto Botanico delle Alpi Apuane “Pellegrini-Ansaldi”. In Veneto segnaliamo la sequoia del Vajont e la Tenuta del Faè, il Bosco privato di Villa Valmarana ai Nani e il Parco Palude di Onara a Tombolo.

 

In Campania tra i luoghi aperti ci sono Villa Campolieto a Ercolano, la Basiliche di Cimitile a Nola e la Masseria Mozzi-Masseria delle Sorgenti Ferrarelle a Riardo. In Lazio segnaliamo l’Aranciera e il Semenzaio di San Sisto Vecchio a Roma, il parco Villa Gregoriana a Tivoli e il giardino delle palme a Gaeta. In Abruzzo saranno aperti il Santuario Madonna dell’Altare ed Eremo Celestiniano, Geosito e Sorgenti dell’Aventino e il Complesso Monastico di Sant’Antonio. In Umbria da non perdere il Bosco di San Francesco ad Assisi, il ponte medioevale sul Ruscitolo a Foligno e l’abbazia di Santa Maria di Valdiponte in Corbiniano. In Lombardia invece saranno aperti il Giardino e Palazzo Grasselli a Cremona, il Bosco Virgiliano a Mantova, il giardini del Regio Collegio delle fanciulle a Milano e Villa del Balbianello sul Lago di Como. In Piemonte si potranno visitare il Parco di Villa Gabrieli, il Giardino segreto di Ermenegildo Zegna e l’Area Archeologica “Augusta Bagennorum” mentre in Liguria saranno visitabili il Parco Villetta di Negro, l’Abbazia di San Fruttuoso e i giardini di Villa della Pergola. Infine in Puglia si potranno vedere il Cammino tra le architetture rurali del contado di Giovinazzo, l’Area Archeologica Passo di Corvo  e i Giardini di Villa Peripato.

Come prenotare ed elenco luoghi aperti

Si ricorda che per questa edizione è obbligatorio prenotare la visita entro le ore 15 del 26 giugno. Sarà richiesto un contributo di 3 euro per gli iscritti al Fai e 5 euro per i non scritti. L’elenco completo di tutti i luoghi aperti compresi quelli delle Regioni che non abbiamo citato (Sicilia, Sardegna, Calabria, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Basilicata e Molise) si trovano a questo link

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