L’associazione americana EWG, come ogni anno, ha stilato la classifica della frutta e degli ortaggi/verdure più contaminati dai pesticidi. Questi ultimi sono sostanze chimiche utilizzate nell’industria per proteggere le piante dai parassiti, dalle malattie e dalle erbe infestanti. Il problema è che l’uso eccessivo o scorretto di tali prodotti può comportare rischi per la salute umana e per l’ambiente.

Le regole sui pesticidi non sono uguali dappertutto. Possono variare, infatti, da paese a paese: ogni nazione ha il proprio sistema di regolamentazione e la propria normativa.

Potrebbe quindi capitare di consumare un prodotto che proviene da un luogo lontano in cui le norme sono meno rigide e restrittive. L’ideale sarebbe quindi acquistare sempre dei prodotti a chilometro zero ovvero quelli coltivati, prodotti e consumati nella stessa area geografica limitata. Il vantaggio è anche la riduzione di emissioni di carbonio. Questa tipologia di prodotto, infatti, necessita di meno trasporto per cui c’è una minore emissione di gas serra. In più i prodotti a chilometro zero, molto spesso, sono coltivati secondo metodi agricoli sostenibili. Essi possono includere le pratiche di agricoltura biologica e l’utilizzo limitato di pesticidi e fertilizzanti.

Gli accordi internazionali

Grazie all’associazione EWG ogni anno si può scoprire quali sono gli ortaggi e la frutta più contaminati da pesticidi. Questi ultimi, come spiegato, sono sostante chimiche che la grande industria usa per controllare o eliminare organismi nocivi per le colture come gli insetti o le malattie delle piante. Esistono vari tipi di pesticidi. Ci sono, ad esempio, gli insetticidi che si usano per uccidere o controllare gli insetti dannosi come gli afidi. E ancora, i fungicidi che si usano per prevenire o controllare le malattie fungine delle piante come l’oidio o la muffa. Gli erbicidi si utilizzano invece per controllare/uccidere le erbe infestanti che possono competere con le colture agricole togliendo acqua, nutrienti e luce del sole.

Inoltre ci sono anche i nematicidi che si utilizzano per controllare i nematodi che sono dei piccoli vermi che possono danneggiare la radice della piante e infestare il terreno.

Frutta e ortaggi/verdure più contaminati da pesticidi del 2023

Anche quest’anno arriva la “sporca dozzina” grazie ai dati forniti dal Dipartimento dell’agricoltura e della Food and Drug Administration statunitensi. Essa comunica qual è la frutta e gli ortaggi/verdura più contaminati dai pesticidi.

La maglia nera del 2023 va alle fragole che si confermano oramai da anni il frutto più contaminato in assoluto. Seguono gli spinaci, il cavolfiore e la verza, le pesche, le pere, le pesche nettarine, le mele, l’uva, i peperoni e peperoncini, le ciliegie, i mirtilli e i fagiolini. Anche quest’ultimi due sono stati inseriti nella triste liste a partire da quest’anno per un insetticida neurotossico che si chiama acefato che già è vietato negli States.

L’indagine si è basata su test di 46569 campioni di frutta e verdura condotti dall’Usda (Dipartimento Agricoltura Stati Uniti) e dalla Fda. Le analisi sono state eseguite, sia per la frutta che per gli ortaggi, lavando e sbucciando questi ultimi. Ebbene, l’analisi ha rilevato 251 pesticidi su quasi il 75% dei prodotti agricoli freschi venduti negli States.

Sono stati ritrovati nei mirtilli, poi, due pesticidi preoccupanti ovvero il phosmet e il malathion. Il primo in oltre il 10% dei campioni analizzati (in Unione Europea è vietato) mentre l’altro sul 9% dei campioni (è però consentito solo nelle serre).

Riassumendo…

1. Arriva la nuova classifica di EWG della frutta e degli ortaggi più contaminati dai pesticidi
2. I pesticidi sono sostante chimiche che la grande industria usa per controllare o eliminare organismi nocivi per le colture
3. La top 3 di frutta e verdura più contaminata vede al primo posto le fragole seguite da spinaci e cavolfiore/verza.

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