C’è una novità riguardante il Fondo nuove competenze 2023. Si avrà, infatti, più tempo per inviare le domande di accesso all’Anpal che è l’ente pubblico italiano vigilato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Inoltre per la stipula degli accordi collettivi inerenti alla rimodulazione dell’orario di lavoro nelle aziende.

La nuova data è quella del 27 marzo e arriva in contemporanea con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del decreto Milleproroghe. Quest’ultimo ha esteso a tutto l’anno in corso l’operatività del fondo.

Ma quali sono le novità e cos’è esattamente questo fondo, a cosa serve?

Altri 180 milioni di euro in dotazione

I principali contenuti del decreto numero 31 del 24 febbraio scorso dell’Anpal sono l’incremento della dotazione finanziaria di 180 milioni di euro e la proroga della scadenza dei termini al prossimo 27 marzo. Ciò per quanto concerne la presentazione delle domande e la rimodulazione dell’orario di lavoro. I 180 milioni provengono dai residui dalla passata edizione del Fondo nuove competenze per le rinunce o per i tagli in sede di istruttoria.

Ma cos’è esattamente il Fondo nuove competenze? Si tratta, come si evince dal nome, di un fondo che prevede il risarcimento del costo delle ore di lavoro destinate alla partecipazione a percorsi di sviluppo delle competenze dei lavoratori. Esso è cofinanziato dal Fondo Sociale europeo ed è nato, come spiega Confcommercio, per contrastare gli effetti economici dell’emergenza sanitaria.

Le novità, rispetto al vecchio avviso dell’Anpal di novembre, sono principalmente due: il coinvolgimento totale dei fondi interprofessionali a garanzia della qualità/efficacia dei percorsi formativi e il sostegno alle imprese. Esattamente a quelle che affrontano i cambiamenti riguardanti la doppia transizione ecologica/digitale. Le scadenze inerenti alla firma degli accordi con le rappresentazioni sindacali e per l’invio delle domande con i progetti formativi sarà dunque quella del 27 marzo.

Cosa dovranno fare le aziende?

Per accedere al Fondo nuove competenze 2023 entro il 27 marzo le aziende dovranno stipulare preliminarmente degli accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro. Essi dovranno essere sottoscritti dalle rappresentanze sindacali che si trovano in azienda. Se mancano, tale compito potrà essere espletato dalle rappresentanze sul territorio delle associazioni dei datori di lavoro e dai lavoratori che sono più rappresentative sul piano nazionale.

Quindi per fare domanda per avere i fondi, da inviare mediante piattaforma Anpal, l’azienda dovrà presentare il progetto formativo nonché l’accordo stipulato. Insieme ad essa, che potrà riguardare uno o più lavoratori, si dovranno anche inviare dei documenti. Ovvero l’accordo collettivo, la delega eventuale del rappresentate legale insieme al documento di identità in corso di validità del delegante. Servirà inoltre l’elenco dei lavoratori coinvolti. Per ognuno di essi, però, si dovrà comunicare il livello contrattuale e ovviamente le ore che si dovranno destinare ai percorsi di sviluppo delle competenze. Infine si dovrà allegare il progetto formativo in base ai criteri stabiliti dall’Anpal.

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