L’ANPAL ha fornito nuove indicazioni operative per imprese e datori di lavoro interessati al Fondo nuove competenze. Questo fondo, istituito dal Decreto Rilancio, prevede un tesoretto di 730 milioni di euro per la formazione e riqualificazione professionale dei lavoratori.

Il termine per presentare le domande all’ANPAL e per la sottoscrizione degli accordi collettivi è stato prorogato al 30 giugno 2021 dal nuovo decreto approvato dal Ministero del Lavoro e dal MEF.

Tale fondo copre i costi relativi alle ore di formazione, inclusi i relativi contributi previdenziali ed assistenziali.

A seguito delle modifiche introdotte dal Decreto Agosto, può essere utilizzato anche per sostenere percorsi di ricollocazione dei lavoratori e processi di mobilità.

A chi spetta il contributo? Quali sono le modalità di richiesta di finanziamento?

Fondo nuove competenze: chi può richiedere i contributi a fondo perduto

I contributi del Fondo nuove competenze sono destinati ai datori di lavoro privati con CCNL sottoscritti a livello aziendale o territoriale da sindacati ed associazioni di categoria.

Interessano i lavoratori dipendenti o in somministrazione per cui l’orario di lavoro è ridotto a fronte della partecipazione a percorsi di formazione e sviluppo delle competenze previsti dall’accordo collettivo.

Fondo nuove competenze: nuova modalità di richiesta di finanziamento

A decorrere dal 18 gennaio 2021, imprese e datori di lavoro sono tenuti a trasmettere la richiesta di finanziamento online tramite il servizio Fondo nuove competenze. Tale servizio sostituisce l’invio tramite PEC previsto in precedenza che, oggi, non consente più di avviare la procedura di valutazione.

Si può fruire del servizio Fondo nuove competenze accedendo a MyANPAL dopo aver inserito le credenziali SPID dal menu Servizi attivi.

Le domande devono essere sottoscritte dal legale rappresentante dell’impresa o da un suo delegato allegando:

– progetto formativo e per lo sviluppo delle competenze;

– accordo collettivo di rimodulazione dell’orario di lavoro;

– elenco dei lavoratori coinvolti indicando, per ciascuno, il rispettivo livello contrattuale ed il numero di ore di riduzione dell’orario destinati alla formazione (fino ad un massimo di 250 ore per ogni dipendente).

Una società può presentare più richieste successive riferite a lavoratori diversi.

Valutazione delle domande, termini per i corsi di formazione

Le domande vengono valutate secondo l’ordine cronologico di presentazione.

L’ANPAL ha 10 giorni di tempo per approvare o rigettare, superati i quali scatta il silenzio assenso. La domanda può essere ripresentata, in caso di rigetto.

L’Agenzia stabilisce anche l’importo di finanziamento da riconoscere al datore di lavoro. Eroga il contributo in 2 tranche: anticipo del 70% e saldo.

I corsi di formazione devono iniziare entro 90 giorni dalla data di approvazione: il termine sale a 120 giorni per i Fondi interprofessionali e Formatemp (fondo per lavoratori in somministrazione).

Per le 125 imprese già ammesse al sostegno del Fondo, l’Agenzia ANPAL ha già avviato l’erogazione dei contributi. Si tratta di imprese sparse in tutta Italia ed operanti in vari settori (cultura, turismo, telecomunicazioni, manifatturiero, agroalimentare, ecc.). Riceveranno i primi 70 milioni di euro quale anticipazione del 70% del costo del lavoro per il personale interessato ai percorsi di sviluppo delle competenze (53.000 lavoratori, 5 milioni di ore di formazione complessive).