Ursula Von der Leyen e Giorgia Meloni si sono incontrate per una conferenza stampa all’aeroporto di Bologna. L’obiettivo categorico è trovare i fondi per l’alluvione in Emilia Romagna. La presidente della Commissione Ue esprime parole di solidarietà per quanto accaduto in Italia, ma la nostra premier mira ai fatti e cerca un modo per trovare la somma per attivare il piano di emergenza. È la stessa Von der Leyen però a proporre una possibile soluzione.

Al via il piano emergenza

Alle 18 di oggi 26 maggio è atteso un altro Cdm sull’emergenza in Emilia Romagna.

Intanto, la Presidente UE subito dopo la conferenza stampa con la Meloni si è trasferita in Romagna insieme al presidente Stefano Bonaccini, al ministro Raffaele Fitto e al capo della Protezione civile Fabrizio Curcio. Un excursus nei luoghi del disastro, al fine di esprimere la propria vicinanza e toccare anche con mano quella che è stata una vera e propria tragedia per la regione. La stessa premier Meloni ha sottolineato la sua venuta con parole di elogio:

“Grazie alla presidente che ha voluto venire in Emilia per rendersi conto della situazione che sta affrontando la regione e la nazione intera. Con lei ero nei primi giorni in Giappione: da subito ha mostrato la sua solidarietà. Voglio ringraziare anche gli altri capi di stato che hanno offerto la loro disponibilità”.

Un ringraziamento doveroso che però non deve deconcentrare il Governo su quello che è l’imperativo categorico del momento. Trovare i fondi per l’alluvione. A tal proposito, si sta procedendo anche con bonus una tantum per le persone colpite, ad esempio gli incentivi sulla rottamazione di auto e furgoni, oltre che un sostegno per i lavoratori autonomi.

La Meloni chiede l’aiuto dell’Unione Europea

L’Italia da sola non ce la può fare. Appare chiaro dall’intervento della Meloni che servirà tutto il sostegno degli altri paesi per uscire da questa tragica situazione.

“Il sostegno dell’Unione può essere in questa fase molto importante: noi nelle prossime settimane, fatta la stima complessiva dei danni dell’alluvione faremo la richiesta dell’attivazione del fondo di solidarietà, cui purtroppo l’Italia ha già dovuto accedere altre volte. Credo che sia stato importante che Von der Leyen vedesse coi suoi occhi l’estensione del problema e i problemi multiformi perché avremo bisogno di un occhio di riguardo su questa regione, sugli altri fondi, dai fondi di coesione in poi, penso al tema agricolo”.

Ecco quello che potrebbe essere il fulcro dell’incontro e presentare una possibile soluzione al problema. La Meloni chiede infatti accesso al Fondo di solidarietà dell’UE, mentre la Von der Leyen appoggia una ulteriore proposta, quella di accedere anche al Fondo di coesione, lo stesso menzionato dalla Meloni nel suo ringraziamento.

Fondi alluvione, l’Europa c’è

Stavolta sembra che l’Unione Europea potrà davvero fare la sua parte in questa vicenda e mostrare finalmente quell’unità da tanto tempo messa in discussione. Le parole della Presidente UE sono chiare in questo senso:

“Grazie per avermi ospitato. E’ stato duro, mi ha spezzato il cuore vedere il fango, queste cicatrici profonde lasciate dalle valanghe. Importante avere quiesta visione dall’altro della devastazione. Sono qui per mandare un messaggio molto chiaro: l’Europa è con voi. Può essere utilizzato il fondo di coesione. Se guardiamo al piano Next generation Ue ci sono 6 miliardi per la prevenzione, c’è un approccio strutturale e tutte queste e altre risorse a cui possiamo attingere”.

Riassumendo…

  • Proficuo incontro tra la Meloni e la Von der Leyen per i fondi per l’alluvione;
  • La premier chiede accesso ai fondi di solidarietà;
  • La presidente della Commissione UE ricorda anche la presenza dei fondi di coesione da cui poter attingere.