I norreni lo chiamavano Ragnarok, dalle nostre parti ha assunto (erroneamente) il termine Apocalisse (che in realtà in greco vuol dire rivelazione). Stiamo parlando della fine del mondo. Se avete voglia di conoscere quali sono state le più inquietanti farneticazioni di presunte veggenti in preda all’estasi della fede, ecco tre immagini agghiaccianti.

Naturalmente, come sempre in questi casi, il fondamento di queste credenze è tutto radicato alla fede cristiana, cattolica in particolare. Infatti, non mancano riferimenti alla Chiesa e le paure relative al suo possibile precipitare verso inclinazioni moderne che poco si addicono alle idee che rimangono radicate in tradizioni più arcaiche, tipiche di antichi testi.

La fine del mondo, le previsioni inquietanti

La prima mistica che vogliamo presentarvi per questo excursus sulla fine del mondo è Anna Maria Taigi (Siena, 29 maggio 1769 – Roma, 9 giugno 1837). Ecco cosa predisse in merito:

“Dio invierà due castighi: uno in forma di guerre e catastrofi e l’altro inviato dal Cielo. Sulla Terra cadrà un’oscurità che durerà tre giorni e tre notti e la luce artificiale non illuminerà, solo la luce delle candele benedette sarà possibile…”.

Altra importante veggente del nostro tempo è Elisabetta Canori Mora (Roma, 21 novembre 1774 – Roma, 5 febbraio 1825. La sua testimonianza fu la seguente:

Il cielo si coprirà di nuvole nere, si alzerà un tremendo uragano, si scateneranno le legioni dell’Inferno… Questo tempo non è tanto lontano come credete …”.

La terza e ultima è probabilmente anche la più prolifica del trittico, stiamo parlando di Anne Catherine Emmerick, (1774-1824). Si tratta di un personaggio sicuramente più affascinante, in quanto si dice fosse capace anche di atti prodigiosi, al punto che alla fine le apparirono anche le stigmate sulle mani. Riguardo ai nostri tempi disse:

“Cinquanta o sessant’anni prima del 2000 sarà sciolto dalle catene Satana per qualche tempo …Mi vennero indicate le date di molti altri eventi che non riesco a ricordare. Ma un certo numero di demoni saranno liberati molto prima di Lucifero, in modo che tentino gli uomini e servano come strumenti della giustizia divina”.

Emmerick, la mistica più famosa

Come non pensare a Hitler leggendo le parole della Emmerick? Naturalmente, è facile fare interpretazioni postume quando le coincidenze sono più o meno evidenti.

In merito alla fine del mondo disse:

“Vidi un’apparizione della Madre di Dio che disse che la tribolazione sarebbe stata molto grande. Aggiunse che le persone devono pregare con fervore … Devono pregare soprattutto perché la Chiesa delle Tenebre abbandoni Roma”.

Come già accennato, per la Emmerick, i timori più forti erano riservati verso la chiesa. Ecco a tal proposito le sue parole:

“Vidi una strana chiesa che veniva costruita contro ogni regola… Non c’erano angeli a vigilare sulle operazioni di costruzione. In quella chiesa non c’era niente che venisse dall’Alto … C’erano solo divisioni e caos. Si tratta probabilmente di una chiesa di umana creazione, che segue l’ultima moda. Vidi cose deplorevoli: stavano giocando d’azzardo, bevendo e parlando in chiesa; stavano anche corteggiando le donne. Ogni sorta di abomini venivano perpetrati là. I sacerdoti permettevano tutto e dicevano la Messa con molta irriverenza. Vidi che pochi di loro erano ancora pii, e solo pochi avevano una sana visione delle cose. Tutte queste cose diedero tanta tristezza”.

Che dire di tutto ciò? Forse certe fandonie non meritano nemmeno una risposta, ci basti magari semplicemente citare la profezia del più famoso di tutti gli indovini, Nostradamus. “Mille e non più mille“, disse, indicando che non saremmo arrivati al 2000. Siamo nel 2022.