Spunta la classifica che non ti aspetti, quella relativa ai film disastrosi in termini economici, ossia quelli che hanno incassato di meno, a tal punto da far fallire le case di produzione.

Andiamo a scoprire i prodotti cinematografici che sono costati un capitale e che invece hanno deluso al botteghino, tanto che i produttori sono andati in bancarotta. Non mancano opere particolarmente note.

Film disastrosi, ecco quelli che hanno incassato meno

A fronte di un budget particolarmente elevato ci si attende sempre un incasso adeguato.

Purtroppo non sempre è così e molte case di produzione si sono travate sul lastrico dopo aver finanziato opere che non hanno soddisfatto in termini economici. È vero che il cinema è innanzitutto un’arte, anzi sostanzialmente è quello che dovrebbe essere, ma è altrettanto vero che l’industria cinematografica si regge sui guadagni. Se quindi la spesa supera le entrate, allora è evidente che l’opera non può dirsi soddisfacente, nonostante l’eventuale giudizio critico positivo. Del resto, si sa, l’ultima parola spetta al pubblico.

Ma quali sono quindi i film più disastrosi in questa particolare classifica? Di certo in questa lista non troveremo i film della Marvel, prodotti e distribuiti da Disney, i quali ogni volta fanno quasi il pienone nelle sale. Partiamo col botto, ossia un vero e proprio classico del cinema. La vita è meravigliosa del 1945 è uno dei film più famosi di sempre, opera di Frank Capra e interpretato dal grande James Stewart. Ebbene, all’epoca fu un fiasco colossale. Costò alla neonata Liberty Film (dello stesso Capra) ben 2,3 milioni di dollari, ma la società non recuperò i costi e fu acquistata dalla Paramount.

Una lista di pellicole insospettabili

Siamo partiti davvero con il botto, visto che il primo film citato è un classico del cinema. Eppure, si tratta di pellicole praticamente disastrose, almeno in termini di incassi.

L’altro titolo che vi menzioniamo è Il mistero della signora scomparsa del 1979. La Hammer fu costretta a fermarsi per tanto tempo, visti gli introiti insoddisfacenti. Passiamo a La Bussola d’oro del 2007. Sulla scia del Signore degli Anelli, la New Line provò a bissare il successo. Furono stanziati 180 milioni di euro per la produzione del film. Fu un disastro è la casa venne quindi inglobata dalla Warner.

Che dire invece di Looney Tunes back in action del 2003? 80 milioni di spesa e 68 incassati. La Warner fu costretta a chiudere la sua sezione animazione. Qualche anno prima, nel 2000, uscì Battlefield Earth, pellicola impalpabile con John Travolta e Forest Whitaker. 73 milioni di budget e solo 29,7 incassati. Risultato? La Franchise Puctures fallì pochi anni dopo. Stessa sorte per la ImageMovers di Disney che chiuse dopo il disastroso Mars Need Moms del 2011. Incasso di 39 milioni su un budget di ben 150 milioni di dollari. Chiudiamo con Superman IV, il film che stroncò la saga dell’azzurrone dopo i successi dei capitoli precedenti 8a parte il terzo che pure andò male). Il Gruppo Cannon finì sul lastrico e poco dopo sparì del tutto.