Come si fa a riconoscere gli euro falsi? La domanda è più che lecita dopo quel che è accaduto a Napoli, precisamente a Ponticelli, dove la guardia di finanza è riuscita a fermare l’ormai famigerato Napoli Group, un gruppo di falsari che stavolta stava stampando ben 48 milioni di euro tutti in banconote da 50. Vediamo quali sono gli altri dettagli della notizia che sta facendo il giro del web e scopriamo quali sono i suggerimenti da mettere in pratica per non farsi fregare.

La banda degli onesti

Quando si sente parlare di queste notizie, la memoria non può che andare al grande film con Totò e Peppino, nel quale i due attori napoletani si uniscono a Giacomo Furia per produrre e spacciare denaro falso. Alla fine però il gruppo di malintenzionati si rivela essere troppo timoroso, o forse semplicemente troppo onesto per andare fino in fondo e quei soldi contraffatti non verranno mai realmente messi in circolazione. Le intenzioni del gruppo di Casavatore, invece, scommettiamo che erano ben altre. A capo della banda dei disonesti c’era questa volta un tipografo 70enne con precedenti penali. Il gruppo si era riunito in un capannone a Ponticelli, erano in sette a lavoro, mentre un altro compie andava e veniva portando loro viveri al fine di permettere un lavoro praticamente 24 ore su 24.

Le forze dell’ordine hanno quindi arrestato i sette sospetti grazie al lavoro svolto dalla Procura di Napoli Nord (pm Valeria Palmieri e Giulia Basile, procuratore aggiunto Mariella Di Mauro, procuratore Maria Antonietta Troncone). La tipografia no-stop improvvisata nel capannone è riuscita in pratica a produrre ben 48 milioni di euro tutti stampati su fogli. Quando il blitz è partito all’alba tali 50 euro dovevano solo essere ritagliate. Le banconote venivano stampate con il procedimento “offset” che, rispetto alla tecnica digitale, consente di avvicinarsi enormemente alle banconote originali.

Euro falsi, come riconoscerli?

80 mila fogli con sopra 12 banconote da 50 euro da ritagliare. È questo il bottino completato dai falsari per un totale di 48 milioni di euro falsi. Nel corso dei vari blitz la Guardia di finanza ha già fermato 5 stamperie e arrestato 16 persone per un totale di 100 milioni di euro. Questo di Ponticelli è quindi il blitz più importante in termini di denaro contraffatto bloccato sul nascere. Purtroppo però sappiamo bene che non sempre le forze dell’ordine riescono a intervenire prima che questi finti soldi finiscano sul mercato. Come fare a riconoscere quindi gli euro falsi? Si tratta di un argomento che sta a cuore a tutti, soprattutto quando parliamo di banconote. Se per le monete c’è un vero e proprio mercato di collezionismo, per le banconote invece la paura dei normali cittadini verte tutta sul tema della contraffazione.

Per fortuna anche in questo caso le forze dell’ordine accorrono in nostro aiuto con una serie di suggerimento che si possono leggere sul loro sito ufficiale. Muovendo la banconota è possibile osservare alternativamente il simbolo dell’euro e il valore nominale (5, 10, 20, eccetera). Dalla parte opposta della moneta è invece presente una striscia iridescente che brilla per effetto della luce quando la banconota viene mossa. Questi sono i due trucchetti principali da mettere in atto per scoprire se si tratta di euro falsi oppure veri. Naturalmente, tutte le altre caratteristiche riguardano la bravura del falsari, i quali si immagina siano riusciti a riprodurre perfettamente la grafica e i vari dettagli delle banconote.

I punti chiave…

  • sequestrati 48 milioni di euro falsi a Napoli;
  • il blitz delle forze dell’ordine ha fermato sette persone all’interno di un capannone a Ponticelli;
  • per riconoscere gli euro falsi bisogna controllare la striscia iridescente e il simbolo dell’euro.