In un futuro non lontano diremo addio ai metodi di pagamento come siamo abituati oggi. La fase operativa dell’euro digitale è pronta a decollare. Tra pochi anni tutti i cittadini dell’Unione europea avranno un conto in banca direttamente presso la Banca centrale europea e pagheranno con questa moneta attraverso i loro smartphone o smartwatch. Ci sarà anche un euro digitale cosiddetto all’ingrosso per i pagamenti internazionali più consistenti, come richiesto dai governi per ottenere una moneta di riserva globale.

Euro digitale per contrastare la Cina e Meta

La decisione di far scattare la fase operativa dell’euro digitale da parte della Banca centrale europea è da leggersi anche come risposta per anticipare quelli che sono ad oggi i progetti di moneta digitale sia della Cina che di Meta, il colosso statunitense a cui fanno capo Facebook, WhatsApp e Instagram.

Come ricorda nel suo approfondimento il Corriere della Sera, si tratta di un progetto a fonti tinte italiane. Dato che l’ideatore è il membro del comitato esecutivo della Bce Fabio Panetta. Un progetto che non potrà fare tutti contenti, dal momento che sia le società di carte di pagamento sia le banche commerciali potrebbero perdere gran parte del proprio business.

Euro digitale, parte la fase operativa: ecco quando inizieremo ad usarlo anche in Italia

La fase di preparazione per l’euro digitale partirà dal 1° novembre e durerà due anni. Nel corso di questo periodo verranno condotti test e sperimentazioni per la creazione di un euro digitale. Nonché per lo sviluppo di una piattaforma e delle infrastrutture necessarie. Al termine dei due anni, il consiglio direttivo stabilirà se passare alla terza e ultima fase, ossia all’emissione dell’euro digitale.

Ciò significa che, se tutto procederà secondo i piani, l’euro digitale potrebbe diventare realtà a partire dalla fine del 2025 e, al più tardi, nei primi mesi del 2026.

Christine Lagarde, presidente della Bce, a in merito ai vantaggi dell’euro digitale, proposito ha dichiarato:

“Dobbiamo preparare la nostra moneta per il futuro. Concepiamo un euro digitale come una forma digitale di contante che possa essere utilizzata gratuitamente per qualsiasi pagamento digitale e che risponda agli standard più elevati di riservatezza. Un euro digitale affiancherebbe il contante, che sarà sempre disponibile, in modo che nessuno rimanga indietro.”

Con la moneta unica, inoltre, secondo il regolamento proposto Bce e banche centrali nazionali possono istituire un unico punto di accesso per vedere che l’importo di euro digitali di ogni utente non superi il limite permesso.

Riassumendo

– Al via la fase operativa per l’euro digitale. Si tratta della cosiddetta seconda fase, durante la quale verranno condotti dei test per la realizzazione di una moneta unica digitale.
– Il progetto ha per protagonista l’Italia, dato che l’ideatore è il membro del comitato esecutivo della Bce Fabio Panetta.
– La seconda fase avrà inizio dal prossimo 1° novembre e durerà 2 anni. Al termine, il consiglio direttivo dell’Unione europea deciderà se proseguire con la terza e ultima fase che prevede l’emissione dell’euro digitale.
– La rivoluzione della moneta digitale unica europea si spiega in gran parte per anticipare i progetti molto simili sia della Cina che di Meta, l’azienda di Mark Zuckerberg.
– In futuro, tutti i cittadini dell’Unione europea avranno un conto in banca direttamente presso la Bce e pagheranno con questa moneta.