Il Movimento per l’estinzione dell’uomo volontaria si lo augura da tempo, ma dovrà aspettare ancora molto per vedere realizzato il proprio progetto. L’astrofisico Amedeo Balbi ci ha svelato il destino dell’uomo durante un’intervista al programma di Cattelan su RadioDejay. Cosa ci attende? Nel suo nuovo libro troviamo una serie di ipotesi possibili.

Si chiama Su Un Altro Pianeta il nuovo saggio di Balbi, noto saggista e astrofisico che da tempo ci illustra con la sua opera divulgativa i segreti della scienza attraverso il suo canale YouTube.

Stavolta lo scienziato si è concesso una lunga intervista nella quale racconta cosa ci attende in un futuro lontano.

Estinzione dell’uomo, la Terra sparirà prima del Sole

Siamo destinati all’estinzione. Il destino dell’umanità è scritto e segnato ormai da tempo, non ci sarà bisogno di farlo volontariamente, anche se accelerare la fine è un pericolo che corriamo costantemente con una serie di scelte ambientali sempre più scellerate. Secondo Balbi la Terra si distruggerà ancor prima che il Sole, la nostra gigantesca stella attorno alla quale orbitiamo, si trasformerà in una Gigante Rossa. Questo perché, con il passare dei millenni, il nostro pianeta si avvicinerà sempre più alla sua orbita bruciando l’aria dell’atmosfera terrestre e rendendo in tal modo la vita impossibile.

Il nuovo saggio dello scienziato illustra però possibili alternative: la vita su un altro pianeta al momento sembra impossibile, ma è forse lo scopo che l’uomo avrà tra centinaia di milioni di anni, sempre che esista ancora una civiltà in grado di organizzarsi per un’impresa simile.

“Mercurio no, Venere no, c’è la Luna ma chi ci andrebbe? Costruirci qualcosa è ipoteticamente fattibile, ad oggi è la soluzione più plausibile. Inizieremmo da lì, prima ancora che su Marte. In termini di tempistiche, sul Pianeta Rosso, direi non prima di un secolo, per vari motivi: per arrivarci servono sei mesi di viaggio e poi quando si arriva lì bisogna fare i conti con le condizioni”.

La vita su un altro pianeta

Le parole del divulgatore scientifico non lasciano adito a fraintendimenti: l’uomo dovrà adoperarsi per viaggiare nello spazio e colonizzare un altro pianeta, visto che la Terra è destinata a morire tra centinaia di milioni di anni.

La Luna sembrerebbe essere al momento l’alternativa più percorribile, sia per vicinanza che per condizioni atmosferiche. Il sogno proibito rimane Marte ma, come lo stesso Baldi ammette, al momento è un’ipotesi troppo difficile da mettere in pratica.

E quando anche il Sole dirà addio all’esistenza? Sappiamo che anche la nostra Stella più grande è destinata a sparire. Ha ancora qualche miliardo di anni di vita, prima di dirci addio, ma a quel punto sarà necessario inoltrarsi in un altro sistema solare, cosa che al momento è semplice fantascienza, visto che per uscire dalla nostra Galassia bisogna percorrere distanze alla velocità della luce, altra cosa impossibile. Insomma, il movimento VHEMT (Voluntary Human Extinction MovemenT) può dirsi tranquillo, sembra proprio che l’estinzione dell’uomo sia ormai inevitabile.