Dopo due anni di pandemia che hanno letteralmente bloccato il settore del turismo e la guerra in Ucraina, che di fatto fa tremare l’Europa, ci si appresta a vivere le vacanze estive tra rincari e ancora qualche incertezza. Nonostante gli aumenti dei prezzi che caratterizzano i voli aerei, ma in generale anche il noleggio auto, gli hotel e i pacchetti vacanza, le prenotazioni delle vacanze per l’estate 2022 stanno volando e una ripresa sembra più che nota.

Settore turistico sta ripartendo nonostante rincari

A fare chiarezza è stata Ivana Jelinic, presidente Fiavet, Federazione Italiana Associazioni Imprese di Viaggi e Turismo durante un’intervista a Fanpage:

“Negli ultimi due anni abbiamo perso il 90/95% del fatturato, hanno chiuso oltre il 20% delle imprese, e questo è stato un dramma perché 10mila persone sono rimaste letteralmente a piedi.

Purtroppo, a meno che la situazione non migliori significativamente nei prossimi anni, non riusciremo a recuperare quei 10mila posti di lavoro persi.”

In merito al rincaro dei prezzi, la presidente Fiavet ha sottolineato che il caro energia ha avuto un impatto significativo sulle strutture ricettive mentre il caro carburante ha fatto aumentare il costo dei trasporti. Da non sottovalutare l’inflazione, il risultato è che per viaggiare si spende molto di più. Dal 20 al 40%. Percentuale non di poco conto.

Estate 2022: dove si spenderà meno per andare in vacanza in Italia e in Europa

Per quanto riguarda le mete che costano meno e permettono di poter fare delle vacanze low cost durante l’estate 2022, restando in Italia alcune zone meno popolari come Umbria, Marche, Abruzzo, consentono di risparmiare qualcosa rispetto alle classiche Toscana o Puglia. Anche all’estero i rincari si sono fatti sentire a causa dell’aumento del costo del carburante. Alcune mete come Egitto, Turchia e Tunisia, costano sicuramente meno e il rapporto qualità prezzo sembra ottimale.