Le donne europee continuano a guadagnare meno degli uomini. Il divario retributivo continua ad essere pari al 13%. Ossia per ogni euro guadagnato da un uomo una donna ne guadagna solo 0,87. Il gender gap ha un impatto negativo sulla società causa, infatti, povertà: le donne che guadagnano meno degli uomini sono più a rischio di povertà. Ma c’è anche il ruolo della diseguaglianza. Il gender gap contribuisce a perpetuare le disuguaglianze di genere nella società. E in più il gender gap può ostacolare lo sviluppo economico, poiché le donne sono un’importante forza lavoro.

Equal Pay Day 2023: quanto guadagna una donna per ogni euro percepito da un uomo

Il tema è tornato in auge oggi che si celebra l’Equal Pay Day, la data che simboleggia quanti giorni in più devono lavorare le donne fino a fine anno per guadagnare quanto gli uomini. Secondo la Premio Nobel per l’Economia Claudia Goldin, si tratta di una differenza di circa un mese e mezzo di stipendio l’anno. Facendo un esempio pratico, è come se da oggi e fine dicembre le donne lavorassero gratis.
Quando si parla di Equal Pay Day ci si riferisce alla giornata in cui le donne smettono di essere retribuite di fatto rispetto agli uomini. La Commissione Europea ogni anno celebra questa data per sottolineare il tema e sul fatto che le lavoratrici continuano a guadagnare meno rispetto ai colleghi uomini. Anche altri paesi come Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Francia, Austria, Belgio, Germania, etc festeggiano questa ricorrenza per la parità retributiva.

La vicepresidente per i Valori e la trasparenza Ue Věra Jourová e la commissaria per l’Uguaglianza Helena Dalli hanno sottolineato che:

“L’Equal Pay Day serve a ricordarci di continuare i nostri sforzi per colmare il divario retributivo di genere. La parità di retribuzione per lo stesso lavoro o per un lavoro di pari valore è uno dei principi fondanti dell’UE, stabilito nel Trattato di Roma del 1957”

Quanti giorni in più devono lavorare le donne fino a fine anno per guadagnare quanto gli uomini

Il divario retributivo di genere affonda le radici in problemi ancora più importanti.

Basti pensare alla cosiddetta segregazione settoriale. Almeno il 24% del divario retributivo di genere ha legami con la troppa rappresentanza di donne in settori poco retribuiti. Basti pensare a sanità, istruzione e assistenza. In poche parole, i lavori con troppe donne sono già di loro meno pagati. La Commissione europea lavora da sempre per la parità retributiva.

La presidente Ursula von der Leyen aveva già annunciato delle misure vincolanti per quanto riguarda la trasparenza salariale. Tre anni fa la Commissione Ue aveva anche anticipato la strategia per l’uguaglianza di genere e un piano d’azione 2021-2025 sull’uguaglianza di genere. Nel giugno scorso è entrata in vigore la direttiva sulla trasparenza salariale, che di fatto dovrebbe aiutare a combattere le ingiustizie e le discriminazioni sul lavoro e in più a far valere il diritto ad avere informazioni sulla retribuzione. Va ricordato anche che nel dicembre 2022, la Commissione ha annunciato la strategia europea per l’assistenza sanitaria.

Riassumendo

  • Oggi si celebra l’Equal Pay Day
  • Si tratta di una data che simboleggia quanti giorni in più devono lavorare le donne fino a fine anno per guadagnare quanto gli uomini.
  • La Commissione Europea ogni anno celebra questa data per sottolineare il tema.